Buona la prima tra le mura amiche per il Palermo che prende il largo e cala il tris ad una Feralpisalò disorientata e mai in partita. Al Barbera per la terza stagionale, davanti a oltre 22 mila presenti, c’è spazio anche per il primo gol al debutto con la maglia rosanero per Federico Di Francesco. Per i lombardi buio pesto, quattro sconfitte su quattro gare, dieci gol subiti e neanche uno segnato.
Sicuramente una delle migliori interpretazioni di gara della gestione Corini negli ultimi 6 mesi con un Palermo che convince per trame di gioco e gestione delle fase di non possesso, confermando e amplificando quanto di buono si era visto martedì a Reggio Emilia. Adesso due settimane per preparare la trasferta di Ascoli e integrare al massimo i nuovi arrivati.
Il primo squillo del match arriva dopo dieci minuti quando su lancio di Di Mariano da metà campo Brunori supera in velocità Ceppitelli e si ritrova a tu per tu con Pizzignacco, ma la conclusione del numero 9 termina poco al lato. Il Palermo trova il giusto ritmo al quarto d’ora quando si rende pericoloso con brevi schemi rasoterra che portano Insigne al tiro: la sfera però va fuori di poco. Lo stesso ex Frosinone qualche istante dopo è il protagonista del vantaggio: Henderson appoggia dal limite dell’area sul piattone per l’esterno che angola perfettamente. Primo boato stagionale per gli oltre 22 mila presenti al Barbera questo pomeriggio.
Il Palermo gestisce e ha il dominio assoluto del gioco, dalla fase difensiva alle trame offensive, arrivando diverse volte al raddoppio. Poco dopo la mezzora svarione difensivo clamoroso di Ceppitelli che lisciando serve Brunori completamente solo davanti al portiere: l’attaccante italo brasiliano lascia partire però un tiro lento e centrale che non impensierisce Pizzignacco.
La prima (timida) occasione per la Feralpisalò arriva soltanto al 36’ grazie ad un affondo capitanato da Compagnon che dopo un doppio passo conclude alla sinistra di Pigliacelli.
E ancora Palermo quando mancano poco più di cinque minuti al termine della prima frazione di gara con Stulac che dai 20 metri stoppa e calcia in una frazione di secondo: per poco l’ex Empoli non trova la rete del 2-0.
Negli ultimi minuti, compresi i due di recupero, non accade nulla di rilevante: il Palermo ha il controllo della partita contro una Feralpisalò disorientata, priva di idee e in ritardo atletico. Inizia subito in discesa la seconda metà di gara per i ragazzi di Corini che - complice l’ennesima disattenzione difensiva degli ospiti - raggiungono il doppio vantaggio dopo appena 50 secondi dal fischio del direttore di gara. Errore in disimpegno del difensore ospite con Segre che recupera e serve l’ex Empoli che stoppa e calcia all’angolino dove Pizzignacco non può arrivare. Il tempo di esultare ma tre minuti dopo è il Palermo ad essere disattendo in fase difensiva con Pigliacelli che uscendo a vuoto lascia Ceppitelli solo davanti la porta. Il difensore centrale ex Venezia però con un piattone sinistro calcia clamorosamente fuori. Rispondono subito i padroni di casa quando al nono minuto Segre sfiora un eurogol: sinistro a giro al volo che termina alto di un soffio. Pizzignacco immobile.
Dopo un avvio acceso il Palermo è abile a rallentare i ritmi del gioco e ad addormentare la partita, pur mantenendo accese le trame offensive, come quando al 69’ Ceccaroni su calcio d’angolo battuto da Valente sfodera un bel colpi di testa sul primo palo e va vicinissimo al 3 a 0. I rosa continuano a gestire e il club lombardo è sempre più uno spettatore passivo in difficoltà. La gara si chiude all’85’ grazie ad un contropiede da manuale. Soleri in area serve Di Francesco che con un piattone supera l’estremo difensore lombardo e sigla la sua prima rete all’esordio con la maglia rosanero.
I tre fischi del direttore di gara arrivano dopo e sanciscono una vittoria schiacciante del Palermo, mai in discussione dopo il primo quarto d’ora di gioco. I ragazzi di Corini arrivano alla sosta delle nazionali imbattuti (2 vittorie e 1 pareggio) ma, soprattutto, con la consapevolezza di una forza d’organico competitiva. Prova del fatto - tra le altre - che delle 6 reti segnate nei tre match, tutti realizzati da giocatori diversi (Insigne, Stulac, Di Francesco, Segre, Soleri e Lucioni)
PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio; (62’ Lund) Henderson (62’ Vasic), Stulac, Segre; Insigne (41’ Valente), Brunori (79’ Soleri), Di Mariano (79’ Di Francesco).
Allenatore: Corini.
FERALPISALÒ (3-4-3): Pizzignacco; Bacchetti (57’ Hergheligiu), Ceppitelli, Pilati; Ferrarini (73’ Butic), Fiordilino, Balestrero (C.), Martella; Compagnon (83’ Parigini), La Mantia (73’ Letizia), Di Molfetta (57’ Felici).
Allenatore: Vecchi.
AMMONITI: 50’ Valente, 65’ Fiordilino
RETI: Insigne (16’), Stulac (48’), Di Francesco (85’
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