Sembrano sfumare due obiettivi di calciomercato del Palermo. Si tratta del centrocampista Matteo Prati e del trequartista rumeno Olimpiu Morutan. Entrambi pare abbiano preferito altri club rispetto a quello di viale del Fante. Il 2003 Prati dovrebbe firmare all'indomani di Ferragosto col Cagliari, club di A che ieri ha eliminato proprio il Palermo dalla Coppa Italia all'ultimo secondo dei tempi supplementari. La Spal, che inizialmente aveva un accordo di massima con il Palermo, pare abbia dovuto rimescolare le carte a causa della volontà del calciatore, intrigato dall’idea di giocare nella massima serie. Morutan, talento nel giro della nazionale rumena, invece, è vicinissimo a vestire nuovamente la maglia del Pisa, con cui ha ben figurato nella scorsa stagione. Il giocatore, classe 1999, andrebbe in Toscana in prestito con obbligo di riscatto fissato a 5 milioni, identica cifra che aveva offerto il Palermo al Galatasaray.
La mancata qualificazione ai sedicesimi di Coppa Italia ha evidenziato la necessità di reperire terzini sul mercato. Torna vivo dunque il nome di Niccolò Corrado, laterale sinistro della Ternana cresciuto nell'Inter, che ha ancora una ricompra su di lui. Il club nerazzurro dovrà scegliere a chi cedere il giocatore classe 2000 che è al centro di una agguerrita corsa a tre per accaparrarsi il suo cartellino. Corrado, infatti, è richiesto oltre che dal Palermo anche da due club di serie A, Sassuolo e Genoa. Si tratta di un giocatore dotato di corsa e dribbling, abile nei cross e attento in fase difensiva, doti che non aveva del tutto dimostrato nella breve parentesi in rosanero nella stagione 2020/2021.
Sulla via del tramonto sembrerebbe essere anche l'ipotesi Gianluca Di Chiara, terzino sinistro di proprietà della Reggina: il Palermo sembrerebbe non volere anticipare la trattativa prima della decisione finale del consiglio di Stato che riguarda soprattutto il club amaranto, fissata per il prossimo 29 agosto.
Sul fronte tifosi la gara contro il Cagliari ha sciolto un po' il ghiaccio. In tanti, anche tra i più esigenti, è cresciuta la fiducia nei confronti della squadra allestita che ha ben figurato, nonostante l'eliminazione, contro una compagine di serie A. L'opinione comune, si legge sui social e fra i commenti inviati dai lettori sugli articoli di gds.it, è che servano due-tre pedine per completare la rosa e renderla competitiva per la lotta alla promozione diretta.
"Non mi sento di criticare i giocatori che hanno dato tutto in campo - scrive Ernesto, fra i più critici, su gds.it - però non si può prendere gol in quel modo a partita finita, da un fallo laterale e dalla difesa che guardava i colombi che volavano in alto. Non si può vedere una formazione che inizia la partita schierando in difesa quattro centrali, con Mateju e Ceccaroni che non sono in grado di fare la fase offensiva. La squadra al momento è incompleta".
Più ottimista Mais: "Buon Palermo. Deve migliorare con almeno 2 innesti mirati. Pigliacelli poteva fare meglio, bravo a parare il rigore ma per i 2 gol ha qualche cosa da farsi perdonare. Non come credevo Insigne e Mancuso".
Infine Vintage, che nutre grandi aspettative per il prossimo campionato che sta per iniziare:
"Finita male, purtroppo. Ma la squadra c'è. E tutto fa pensare che sarà un crescendo. Migliori? Il migliore acquisto di ogni anno, Soleri. Poi un gigantesco Pigliacelli, un leone Lucioni, Vasic, un ottimo Gomes. Gli altri piano piano acquisteranno la forma. Sarà un bel campionato".
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