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Figc: ecco perché Palermo è stata esclusa dagli Europei

Gabriele Gravina

Dall’inasprimento delle sanzioni verso chi è fa violenze sugli arbitri, fino al futuro delle seconde squadre, senza dimenticare il calcio femminile. Questi gli argomenti principali affrontati dal consiglio federale della Figc, tenutosi a Via Allegri. La notizia del giorno è che sono state raddoppiate «tutte le sanzioni edittali, con una novità - ha spiegato il presidente, Gabriele Gravina -. Nel caso in cui ad aggredire arbitri siano coinvolti dirigenti, sono previsti dei punti di penalizzazione in capo alla società, minimo due». Un passo in avanti, a cui teneva moltissimo anche il neo presidente dell’Aia, Carlo Pacifici.

Gravina poi affronta il discorso dell’introduzione delle seconde squadre in Lega Pro dal prossimo anno, ribadendo “considerazioni positive di tutto il sistema calcistico al riguardo». Tuttavia, a oggi, modificare l’assetto così come è previsto dalla Lega Pro non è possibile, «perché l’articolo 49 (che vieta il sovrannumero, ndr) va modificato e serve un consenso della Lega». Il presidente non si nasconde, servono assemblee e i tempi sono lunghi: «Ma abbiamo consentito che in caso di ripescaggio la prima squadra a essere ripescata sarà sempre una seconda squadra». Per quanto riguarda il calcio femminile, è stata costituita una divisione professionistica (sempre all’interno della Figc), definita da Gravina “l’anticamera di una Lega». Con questa divisione il calcio femminile dunque «comincia ad acquisire una vera e propria autonomia».

Alla domanda dei giornalisti su perché Cagliari e non Palermo fosse tra le città italiane candidate per gli Europei 2032, il numero uno della Federcalcio ha spiegato: «L’Italia è un paese geograficamente complesso: un organizzazione che coinvolgeva due isole avrebbe penalizzato la nostra candidatura. La scelta è caduta su Cagliari perché ha presentato un progetto in stato molto avanzato, c’era stata anche un richiesta ufficiale da parte della stessa comunità per rientrare nella candidatura, ampliando il numero di spettatori».
Palermo comunque non verrà dimenticata, anzi: il capoluogo siciliano rientrerà tra le città che supporteranno il cammino della Figc per ottenere l’assegnazione degli Europei. «Capisco l’interesse delle città e questo dà grande forza alla nostra scelta. Oltre a Palermo ci sono tante altre realtà che hanno chiesto di partecipare attivamente e questo è un motivo in più per portare a casa questo obiettivo», ha concluso Gravina.

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