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Palermo, Soleri parla da leader: «Che gioia anche fare segnare gli altri»

Edoardo Soleri nella gara contro il Cittadella (foto di Tullio Puglia)

Dopo l’uscita di Brunori, sabato scorso nel match contro il Cittadella, ha persino messo al braccio la fascia da capitano. Edoardo Soleri è ormai un punto di riferimento per il Palermo e si può oggi considerare un veterano.

Da quando Corini ha deciso di schierarlo dal primo minuto, il centravanti romano non ha mai deluso le aspettative: «Contro il Cittadella – ha detto Soleri ai microfoni dell’Fc Palermo - è stata una partita complicata, ma siamo stati bravi a rimontare. Il 3-3 ci ha tagliato un po' le gambe, abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo. Sono contento di avere fatto assist a Checco (Di Mariano, ndr), penso sia un giocatore molto importante per noi e sono felice che abbia fatto questa doppietta. Sono attaccante e devo segnare, ma mi piace molto anche fare segnare gli altri».

Il giovane attaccante ha fatto anche un’analisi di questo ultimo mese e mezzo: «»Siamo reduci da cinque risultati utili, siamo una squadra forte e dobbiamo arrivare al nostro obiettivo, sappiamo che possiamo farcela. Contro il Modena gara tosta, il mister la sta preparando al meglio. Però noi siamo in casa e con lo stadio pieno avremo quella spinta in più. Con il Cittadella sono venuti tanti tifosi ma non è la prima volta che accade, ovunque andiamo il settore ospiti è sempre stato pieno. Speriamo di regalare loro più soddisfazioni possibili da qui alla fine. Per un attaccante i gol sono sempre importanti, ma io penso a dare il massimo e ad aiutare i compagni, anche se so che posso fare di più».

Corini negli ultimi mesi ha diverse volte voluto ribadire il fatto che tanti interpreti di questo Palermo non partono avvantaggiati e che, in settimana, tutti lavorano per un posto da titolare. Anche Soleri ha voluto rimarcarlo: «Non ci sono titolari o panchinari. Tutti ci facciamo trovare pronti, siamo un grande gruppo, unito. Ci piace stare insieme e vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Piano piano sto trovando un po' più di spazio, in attacco c'è molta qualità ma la concorrenza può fare solo bene alla squadra. Di Mariano ha fatto tutto il settore giovanile con me alla Roma, Brunori l'ho conosciuto lo scorso anno. Abbiamo due cani e spesso li facciamo giocare, siamo pure in camera assieme. Tutino? Un ragazzo di cuore e molto simpatico, ho legato molto con lui. Io e la mia ragazza – ha concluso il romano - siamo felici qui a Palermo, abitiamo a Mondello, a due passi dal mare, e spesso scendiamo in spiaggia a portare a spasso il cane. Sono innamorato di tutto: dalla gente al cibo, che è veramente buonissimo. E alla storia. Ci sono molte chiese bellissime. Palermo è una città che non ha nulla da invidiare ad altre città».

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