«Mi ispiro a Theo Hernandez. Per non parlare di Maldini… ma ce ne vuole tanta di strada per arrivare a quel livello». Giuseppe Aurelio non nasconde i suoi modelli e neppure i suoi sogni nel cassetto. Ambizioso, motivato, il nuovo acquisto del Palermo rivela di essersi immediatamente integrato nella nuova realtà: «Mi sono sentito subito a casa». E ha già provato l'emozione di vedere il Barbera carico di tifosi: «Non ero mai venuto a Palermo, vedere quel muro di 25 mila persone è stata una sensazione indimenticabile».
Il terzino, arrivato dal Pontedera, ha anche svelato come è andata la trattativa lampo che lo ha portato a Palermo: «Il pomeriggio del 30 avevo finito gli allenamenti col Pontedera - racconta -, mi sono fermato a discutere con Giuseppe Stancampiano, il portiere della squadra (palermitano, ndr), che mi ha parlato della sua città. Ma anche della maglia rosanero. "È un’occasione unica", mi ha detto. Le sue parole sono state la spinta decisiva per la mia scelta».
La trattativa è decollata il pomeriggio del 30 gennaio. «Il mio procuratore mi ha chiamato - continua il 22enne - e mi ha detto dell’interesse concreto del Palermo. Ho accettato subito. Ringrazio il Palermo e il City Group. Spero di fare grandi cose a livello personale e di squadra».
Aurelio arriva in rosanero dopo un percorso che lo ha visto crescere grazie all'intervento di alcuni allenatori che lui stesso considera decisivi nella sua formazione: «Iachini e De Zerbi sono state per me figure importanti. La scelta che ho fatto a 14 anni di andare a Sassuolo mi è servita a formarmi ed è grazie a quella decisione che oggi sono qui».
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