I numeri adesso dicono che Corini e i suoi giocatori hanno un rendimento in linea con quelle che erano le aspettative o comunque con gli obiettivi di inizio stagione. E cioè un campionato di assestamento, possibilmente senza grossi problemi, consolidare la categoria e gettare le basi per il futuro, che chiaramente significa promozione.
L'undicesimo posto in classifica con quattro punti di vantaggio sulla zona playout è un segnale che il programma è stato rispettato nonostante continui saliscendi e qualche settimana di paura soprattutto quando la squadra navigava al penultimo posto della classifica con margini di miglioramento invisibili. Ma è un campionato equilibratissimo e sono bastati quattro turni senza sconfitte per raggiungere la migliore posizione in questa stagione. Corini fa bene a non esaltare troppo la tifoseria, a mantenere un profilo basso e a ribadire come il progetto della nuova società sia di ampio respiro cioè non limitato soltanto a questa stagione che dovrà essere anche di preparazione per la successiva.
È chiaro che a soli tre punti dalla zona promozione la tifoseria pensa a qualcosa di più che non sia una tranquilla salvezza ma probabilmente lo pensano anche in società considerando le parole del direttore sportivo Rinaudo che dice come il Palermo guardi in tutte le direzioni in alto o in basso. Ed un segnale importante e incoraggiante e che potrà consentire alla squadra di andare a Brescia per l'ultima di campionato èche in qualunque caso, con qualunque risultato il Palermo, alla fine del girone di andata, sarà sempre fuori la zona retrocessione e questo per una matricola è sicuramente un risultato apprezzabile. Se poi a Brescia si dovesse fare bottino pieno. probabilmente potrebbero cambiare anche gli obiettivi stagionali. Dicembre sarà il momento adatto per tracciare una prima linea concreta.
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