Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il Toro viene fuori alla distanza: 3-0 al Palermo e rosa fuori dalla Coppa

Partita difficile per Brunori, che tuttavia si è reso pericoloso in due occasioni (foto di Tullio Puglia)

Dopo tre anni i rosanero tornano nel calcio che conta e il loro secondo appuntamento stagionale ufficiale è in prima serata su Italia Uno. Il risultato sorride ai granata, che superano i ragazzi di Di Benedetto per 3 a 0 nella gara valevole per i trentaduesimi di Coppa Italia Freciarossa.  Da una parte i padroni di casa, al loro primo incontro ufficiale, dopo un’estate travagliata e discussa. Dall’altra un Palermo che nelle prossime ore ufficializzerà il nuovo tecnico e che, inevitabilmente, si prepara a mettere a segno almeno altri quattro-cinque colpi di mercato.

Insomma, una gara che ricorda il primo esame, la prima interrogazione. Quella che, dopo mesi di preparazione e allenamento, può dare i primi risultati tangibili. La prima emozione della gara arriva al 6' con una ghiotta occasione per il Palermo: il Torino in mezzo al campo perde palla che viene recuperata da Floriano, il quale prova subito il destro da oltre 45 metri. Milinkovic-Savic addormenta la palla con il petto, forse irride un po' al tentativo da lontanissimo dell'avversario.

Appena 180 secondi dopo ancora una bellissima manovra offensiva dei rosanero: questa volta il protagonista è Brunori che, con un calcio a giro dal limite corto dell'area di rigore impegna seriamente il portiere granata, che la prende con la mano di richiamo. La prima grande chance è di marca rosanero.

Buona parte della prima frazione di gioco è gestita al meglio dai ragazzi di Di Benedetto, schierati bene in campo. La prima occasione degna di noto del Torino arriva al 21' con Seck: l’esterno salta Marconi e arriva a ridosso dell'area piccola, Sala ci mette una pezza in scivolata e concede solo un calcio d’angolo. Poco più di dieci minuti dopo, al 33’ sinistro potente di Lukic con pallone che termina fuori di poco alla destra di Pigliacelli. Dopo 120 secondi di recupero il direttore fischia il termine della prima frazione di gioco: per 47' discreto Palermo, specie nei primi 25.

Al rientro, la differenza di categoria è visibile. Sia dal punto di vista fisico, sia sotto l’aspetto tecnico-tattico. Subito al 48’ gran numero di Seck su Marconi, ma il granata perde l’attimo giusto per rendersi pericoloso. Passano le lancette d’orologio e la differenza diventa vistosa. I ragazzi di Juric alzano il ritmo, mettendo in seria difficoltà tutta la retroguardia rosanero. Al 55’ arriva infatti il gol con Lukic: forte conclusione con il sinistro e pallone che si piazza all’angolino. Pigliacelli parte un pizzico in ritardo e i suoi guantoni non arrivano a deviare la palla: 1-0 per i granata. Quattro minuti dopo Radonjic si inserisce bene in area e sigla il 2-0 grazie all’assist di Lukic: l’intervento del Var è immediato e il gol annullato per posizione di fuorigioco influente di Sanabria sul tito del serbo.

Poco prima del secondo cooling break del match i siciliani sono sulle gambe. Errori ed equivoci tattici portano la squadra di Di Benedetto ad allungarsi e concedere spazi pericolosi. Eppure, arriva la prima chance rosanero, al 70', con una grande azione personale di Brunori: il centravanti si libera dell'avversario con un sombrero, arriva ai 20 metri e calcia ma il suo tiro è troppo centrale.

Passa poco ed ecco il raddoppio dei padroni di casa, al 73’, con Radonjic, di testa, su assist di Lukic. Pigliacelli la vede tardi e stavolta il gol è buono. Il Torino cambia uomini, entrano Linetty e Pellegri e i due nuovi, assieme a Singo, al 78’ permettono al Torino di congelare definitivamente il match: primo gol stagionale di Pellegri che da due passi non sbaglia sull'assist di Singo, servito in profondità da Linetty. Qualificazione in ghiaccio e Palermo sulle ginocchia.

Questo caldo sabato estivo termina con un netto 3 a 0 per i ragazzi di Juric che, nonostante i rumors e le voci di polemica, affrontano un match all’insegna della compattezza e concretezza. Gli ultimi minuti del match evidenziano una netta differenza fisica e tecnica; specie in alcune galoppate degli esterni granata. Eccezion fatta per i primi 20/30 minuti, il risultato non è mai stato effettivamente in discussione. È chiaro a tutti che il Palermo deve ripartire da questa serata per rinforzare alcuni reparti che - oggi - risultano ancora carenti per giocare un campionato tranquillo e, se possibile, anche di vetta. Positive le prestazioni di Sala e Nedelcearu. Da rivedere invece Pigliacelli. Elia non incide, ma mostra in alcune occasioni le sue potenzialità.

Insomma, da domani arriva Corini e si definirà la squadra in funzione delle scelte del tecnico. In attesa del debutto stagionale in Serie B, contro il Perugia, quest’ultima settimana darà molte indicazioni.

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia