Il Palermo dopo la batosta, Marconi: «Dobbiamo ricostruire la stessa magia di un mese e mezzo fa»
«Abbiamo fatto le nostre considerazioni dopo la sconfitta di ieri sera, siamo una famiglia vera e la prossima volta cercheremo di non prendere 5 gol». Un Ivan Marconi deluso quello che si è presentato in conferenza stampa all'11° giorno di ritiro, nel day after della sconfitta pesantissima contro il Pisa in amichevole. E a proposito del 5-0 maturato dal Palermo a Rovetta, il difensore centrale ha così spiegato la disfatta: «Loro venivano da 4 amichevoli, noi abbiamo iniziato il ritiro tardi ed era il nostro primo test. Se uno guarda solo al risultato allora è ovvio che abbiamo fatto male. Il mister ieri non ha visto quella magia in noi, lo ha visto nei nostri occhi. La magia si crea non schioccando le dita ma con il lavoro». Ieri l’allenatore Silvio Baldini nel post partita ha parlato di scarsa voglia e orgoglio da parte di alcuni dei suoi giocatori. «Condivido quello che ha detto - ha sottolineato Marconi - anche nella vita se dai il 110 per cento raggiungi traguardi più importanti di quello che sogni. Un mese e mezzo fa eravamo al massimo della condizione psicofisica, se avessimo affrontato il Pisa in quel momento ce la saremmo giocata alla pari. Non c'è preoccupazione, anche Baldini dice che siamo un cantiere aperto. I giocatori arriveranno, sappiamo che la società farà di tutto per rafforzare la squadra. È solo questione di ritrovarsi e riattaccare la spina». Marconi ha poi espresso grande gioia per il rinnovo del contratto, spiegando i motivi della scelta: «Non ho mai avuto dubbi. Cambiare aria sarebbe voluto dire eliminare un pezzo di cuore calcistico. La mia è stata una scelta di cuore non di testa. Mi sento pronto per la Serie B - ha aggiunto -. Non l'ho fatta tante volte è vero, ma mi metterò a disposizione del mister». E sul ritiro ha infine sottolineato: «Non mi piace quella parola lì. Noi non siamo in ritiro, siamo in un contesto familiare. Tutte le sere parliamo delle vacanze che abbiamo fatto e delle cose che ci piacciono. Siamo tutti amici e un vero gruppo. Dopo la sconfitta di ieri mica ci siamo mandati a quel paese». La squadra scesa in campo contro il Pisa e che sta affrontando questi primi giorni di ritiro precampionato è la stessa della stagione scorsa, ancora senza rinforzi. «C'è da fare quadrato attorno a noi - ha detto il difensore - capire chi continuerà a giocare nel Palermo e chi proseguirà per altre strade. Non dobbiamo fare drammi, è stato solo un test contro una squadra più avanti nella preparazione. Seguiamo Baldini, lui vuole andare in A e noi con il suo aiuto cercheremo di realizzare il nostro sogno. Io a differenza sua non faccio proclami, ma lui ha molta più esperienza di me e se dice certe cose è perché ci crede. Io posso dire che lavorando tutto è possibile».