Non si può dire certo che il campionato di serie C arrivi all’ultima giornata con i verdetti già scritti, tutt’altro. E, forse, meglio così. Dal girone A a quello del Palermo, l’ultima giornata può cambiare tante cose sia in termini di promozione diretta (Sudtirol e Modena le favorite) sia in termini di griglia di partenza degli spareggi promozione.
Gli ultimi 90 minuti insomma saranno decisivi per definire alcune incognite e, guardando solo in casa rosanero, potranno regalare ai rosanero un ventaglio di opportunità che vanno dal secondo posto all’attuale quarto, senza nemmeno la consolazione di essere eletta come migliore quarta nazionale.
Un ventaglio di opportunità che dipendono ovviamente dai rosanero ma non solo, perché purtroppo, dopo un campionato troppo altalenante, Baldini ed i suoi non hanno il destino solo nelle loro mani ma devono guardare anche ai risultati delle altre, Catanzaro e Avellino su tutte. Quindi anche del Foggia, che incrocia gli irpini.
Novanta minuti che possono dare al Palermo il secondo posto: opportunità difficile considerando soprattutto la gara del Catanzaro contro la già retrocessa Vibonese. Per sperare nel secondo posto il Palermo ha solo una chance: vincere a Bari e sperare che Avellino e Catanzaro non vincano. Perché un punto non basterebbe ai rosanero, in caso di arrivo a tre, a conquistare la seconda piazza che sarebbe appannaggio dei calabresi per la classifica avulsa fra le tre contendenti.
Più realistico allora pensare al terzo posto che garantisce il primo turno nazionale ed essere testa di serie. Per conquistare la terza piazza devono verificarsi alcune condizioni: la prima è che l’Avellino non vinca a Foggia. Di contro la squadra di Zeman non può permettersi di perdere: a rischio l’esclusione dalla griglia playoff se la Juve Stabia, a tre punti e con gli scontri diretti a favore, dovesse battere un Francavilla ormai certo della quinta o sesta posizione.
Alla squadra rossonera però potrebbe bastare un pareggio per blindare gli spareggi. Con un punto a Foggia l’Avellino si porterebbe a 65 punti costringendo il Palermo a vincere al San Nicola. Stesso discorso per Vibonese-Catanzaro dove i ragazzi di Vivarini appaiono favoriti ma che, se dovessero impattare in un pareggio, renderebbero comunque indispensabile ai rosanero il successo a Bari.
Se la vittoria al San Nicola non garantisce la conquista del secondo o terzo posto, assicura però la palma di migliore quarta nazionale il che significherebbe essere testa di serie nel primo turno nazionale dopo aver superato il secondo turno di girone. Un obiettivo che il Palermo potrebbe raggiungere anche con un pareggio al San Nicola.
Riassumendo:
- Se il Palermo perde a Bari resta quarto e rischia di non essere la migliore quarta se il Pescara batte l’Imolese.
- Se il Palermo pareggia al San Nicola, compromette matematicamente il secondo posto e può sperare nel terzo solo se una fra Catanzaro e Avellino perde. Sarebbe comunque la migliore quarta nazionale in virtù del coefficiente introdotto dalla Lega Pro per l’esclusione del Catania che trasformerebbe i 64 punti in 67,5, cifra non raggiungibile dal Pescara.
- Se il Palermo vince a Bari è ovviamente la migliore quarta nazionale e può sperare nel secondo posto se entrambe le avversarie (Catanzaro e Avellino) perdono o pareggiano. Il terzo posto sarebbe matematico tranne in un caso e cioè che Catanzaro e Avellino vincano entrambe le loro partite.
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