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Coronavirus, stop ufficiale alla serie D: Palermo ad un passo dalla promozione

Un altro tassello verso la promozione del Palermo in serie C. Il Consiglio della Federcalcio, ancora riunito a via Allegri, ha deciso l’interruzione definitiva della stagione 2019-2020 del calcio dilettantistico. E’ quanto si apprende da fonti della Figc. Restano ancora aperti invece i tornei di Serie A, B e C, in attesa di capire se e quando potranno ripartire.

Inoltre, il consiglio della Figc ha stabilito le scadenze per il termine dei campionati professionistici e della stagione fissata al 31 agosto. I campionati professionistici (Serie A, Serie B e Serie C) dovranno invece concludersi entro il 20 agosto, poi spazio alla Coppa Italia.

Il Palermo è quindi pronto a brindare ad una promozione meritata e legittimata sul campo. Nel corso del Consiglio FIGC di oggi, inoltre, verranno approvate le norme che regolamenteranno l’iscrizione al prossimo campionato e si discuterà anche dei “termini tesseramento in ambito professionistico stagione sportiva 2020/2021”.

Entro venerdì quindi il Palermo sarà promosso in C e nel frattempo i calciatori rosanero continuano gli allenamenti individuali al Barbera; allenamenti che però termineranno entro fine mese, una sorta di rompete le righe. Poi la palla passerà alla società che dovrà iniziare la costruzione del Palermo che proverà a conquistare la promozione in B.

“La chiusura del campionato di serie D per noi ha il sapore della promozione. È la vittoria soprattutto dei tifosi, loro ci sono sempre stati accanto. Dedichiamo a loro questa promozione in attesa ovviamente dell’ufficialità. Una promozione meritata e conquistata sul campo - dice Di Piazza a gds.it -. Riforma del calcio e quindi Serie C campionato semi-professionistico? Sarebbe una grande delusione. Abbiamo pagato un milione di euro per iscriverci in D e ci avevano garantito che con la promozione avremmo giocato tra i professionisti. Al momento è solo un’ipotesi ma per noi sarebbe una delusione. In caso potrebbero ridarci indietro il milione di euro che abbiamo sborsato”.

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