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Il Palermo riparte da Petralia Sottana, Mirri: "Basi per un grande futuro"

"Baseremo il nostro progetto sulle radici, ma anche sulle ali e quindi allo sviluppo che vogliamo dare al Palermo. Il calcio in Italia dà la possibilità di raggiungere bimbi come disoccupati e dare loro un sogno. Grazie al sostegno di mio padre, della mia famiglia, abbiamo radici ben salde nel territorio. Quello che resterà dopo di noi è il controllo da parte di terzi, come tifosi, sull'attività della società. Dobbiamo acquisire reputazione per il club e per la città di Palermo".

Nel primo giorno di ritiro del nuovo Palermo a Petralia Sottana di Mirri in conferenza stampa. Parole piene di speranza per quella che è una nuova avventura, e i tifosi rosanero sperano che possa essere la migliore possibile. "Dobbiamo lavorare perché i nostri giocatori si abituino a vincere, dobbiamo dare ai giocatori la mentalità della vittoria. Questa è la nostra missione". L'anno scorso il Palermo aveva 2065 abbonati, credo che faremo meglio. Avverto tanto entusiasmo che c'era anche prima ovviamente, ma era rimasto inespresso. Adesso il Palermo è tornato accessibile, è crollato un muro. Il sogno è tornare ai 34mila abbonati di qualche anno fa. Lavoriamo per avvicinare i tifosi a questa squadra

“C’è in questo progetto tanto amore e tanta visione. Ci sono tutti gli elementi per mettersi alle spalle un passato con troppe delusioni. Il senso di questo progetto è quello costruire una casa comune dove tutti hanno e possono svolgere un ruolo”.

"Sono già stato diverse volte in questo posto, ma mai per un motivo così importante per la vita della città di Palermo. I'm happy, sono felice, chi priu!. La storia di Palermo negli ultimi anni è la storia di trasformare ciò che è in pericolo in ciò che salva", ha detto Orlando

Con il sindaco è presente tutto lo "stato maggiore" del Palermo,  Castagnini, Di Piazza, Daniele Mirri e Paparesta.  Presente anche Sagramola: "Abbiamo un progetto ambizioso e inclusivo. Vogliamo gettare le basi per dare un futuro solido ad un club che deve ritornare alle categorie che gli competono. È una responsabilità forte quella che sentiamo, siamo riusciti in pochi giorni ad allestire un'ossatura alla squadra. Ci riserviamo adesso di sistemare le cose con più calma, ma l'allenatore già oggi ha a disposizione un buon gruppo. Mancheranno ancora per un po' dei ragazzi giovani, ci mancano un paio di 2001. Vediamo cosa offrirà il mercato delle opportunità nei prossimi giorni. Crediamo di avere già fatto il più. Sansone? Non c'è nulla di vero. È un buon giocatore ma non ci interessa in questo momento".

Le parole di Di Piazza: "In passato il Palermo ha trascurato il rapporto con la piazza e noi vogliamo recuperare. Già oggi si respira entusiasmo, lo dico io da siciliano acquisito - ha detto -. Auguro buon lavoro alla squadra che tra poco scenderà in campo e agli operatori dell'informazione che ci accompagneranno in questo percorso".

"Stiamo ancora lavorando sui diritti televisivi del Palermo, ci vorrà ancora del tempo ma posso dire che c'è grande interesse in questa squadra". Lo ha detto Gianluca Paparesta, rappresentante del Palermo per trattare la cessione dei diritti tv. "Confido che tutte le partite saranno viste da tutti i tifosi, siciliani e nazionali. Confidiamo di poterlo fare già dalla prima giornate, anche perchè le scadenze sono molto ristrette. Continueremo a trattare così come fatto nei giorni scorsi".

 

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