Arabi, cinesi e americani: tutti vogliono il Palermo ma la sensazione è che per acquisire il titolo del Palermo Calcio sarà praticamente una corsa a due: Mirri e Sagramola da una parte, Massimo Ferrero dall’altra. Manca poco ormai alla scadenza dell’avviso per presentare le proprie offerte, c’è tempo fino alle 20 di martedì ma i principali candidati invieranno la pec proprio a poche ora dal gong finale.
Massimo Ferrero, intanto, ha cambiato strategia di comunicazione; dopo interviste e uscite pubbliche come la “passeggiata” a Palermo, il patron della Sampdoria preferisce adesso giocare a carte coperte e non rilascia ulteriori dichiarazioni e alla domanda se lo vedremo nuovamente a Palermo, Ferrero taglia corto e dice: “Chi di speranza vive, disperato muore”.
Ma il vero favorito al momento è il duo Mirri-Sagramola che potrebbe anche diventare una sorta di triumvirato, considerato che l’italoamericano Di Piazza potrebbe far parte dell’ipotetica nuova società. Mirri è favorito anche perché il “paletto” imposto da Orlando relativo alle multiproprietà, fa perdere punti a Ferrero che non è ancora riuscito a vendere la Sampdoria.
Nelle ultime ore sono venuti fuori i nomi della China Construction Communication e di un gruppo arabo. Entrambe le compagnie sarebbero interessati a costruire infrastrutture come lo stadio e il centro sportivo ma appaiono al momento sfavorite rispetto ai gruppi italiani. Leoluca Orlando dovrebbe poi ufficializzare la decisione nella giornata di mercoledì e quindi consegnare le chiavi del nuovo Palermo alla neonata società che dovrà come prima cosa pensare all’iscrizione in D entro il 29 luglio, sborsando un assegno da un milione di euro. Si pensa anche al nuovo allenatore, con Ferrero potrebbe clamorosamente tornare Beppe Iachini, mentre con Mirri i nomi in pole per allenare i rosanero sarebbero due: Francesco di Gaetano, reduce dalla vittoria del campionato di Eccellenza con il Biancavilla, e poi Giovanni Bucaro che ha vinto il campionato di Serie D e lo scudetto con l’Avellino nella passata stagione.
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