Ancora nessuna fideiussione consegnata in Lega da parte del Palermo. Cresce l’ansia e soprattutto aumentano le percentuali di possibile mancata iscrizione per il club rosanero. Allo stato attuale, secondo il regolamento, il Palermo non è quindi iscritto al campionato cadetto.
Ieri, nelle ultime ore prima della scadenza, sono arrivate dal club di viale del Fante due pec ma senza allegati. Sarà la Covisoc, che decide entro il 4 luglio, a valutare l'errore tecnico che sembra abbia messo in difficoltà il Palermo nel far pervenire la documentazione nei tempi stabiliti. Successivamente, come seconda tappa, arriverà la comunicazione ufficiale della Federazione nel Consiglio del 12 luglio.
In caso di decisione negativa, il club potrà presentare ricorso, mentre il Venezia aspetta di conoscere la propria sorte che potrebbe essere quella del ripescaggio. Intanto Salvatore Tuttolomondo oggi pomeriggio è volato a Roma per accelerare l’emissione della fideiussione e andare immediatamente a consegnarla in Lega a Milano.
Un percorso che doveva essere fatto ieri e che invece come rivela Carlo Camilleri, amministratore di EVC, la società di intermediazione che avrebbe dovuto far emettere la fideiussione del Palermo, non è stato fatto per il ritardo della dirigenza rosanero nel presentare documenti e soldi: “Abbiamo chiesto l’emissione della polizza attraverso A.S. Broker, ma una polizza se non vengono inviati i documenti e i soldi non può essere emessa - dice Camilleri a Tmw - Ieri sono arrivati i soldi del Palermo e noi li abbiamo girati ad A.S. Broker. Ma mancavano ancora i documenti, mica basta pagare un premio. Bisogna anche produrre dei documenti che non c’erano. E il Palermo i documenti li ha inviati questa mattina”.
Una situazione sempre più preoccupante, se così realmente fosse il Palermo rischierebbe l’esclusione, anche se i legali del club sono al lavoro per trovare la strada che possa riportare a galla il club di Viale del Fante.
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