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Palermo, Follieri contro Foschi: "Da lui solo calunnie"

Dopo un'apparente calma piatta, Raffaello Follieri e i vertici rosanero tornano protagonisti di un aspro botta e risposta a distanza. A scatenare le nuove polemiche sono state alcune dichiarazioni del presidente rosanero Rino Foschi che nelle scorse ore ha messo in dubbio la "serietà" dell'interessamento dell'imprenditore originario di Foggia.

A stretto giro di posta è quindi arrivato un comunicato di risposta a firma di Anthony Podestà, azionista e Presidente del consiglio di amministrazione della Follieri Capital Ltd.

"Avendo appreso dai giornali italiani delle pesanti, gratuite e calunniose affermazioni rilasciate dal sig. Rino Foschi, attuale Presidente del Palermo Calcio, a proposito della poca serietà del dott. Follieri nella trattativa precisa che tutto quanto ha dichiarato il sig. Rino Foschi è falso e smentito dai fatti. Il gruppo al quale appartengo, e che il dott. Follieri rappresentava nella trattiva, ha semplicemente richiesto la sottoscrizione di un documento preliminare di cessione delle azioni, sottoposto a condizione sospensiva, per poter trasferire in Italia i fondi (circa 22 milioni di euro) necessari alla chiusura dell’operazione.

Come dovrebbe essere a tutti noto, e dunque anche al sig. Rino Foschi, esistono tanto negli Stati Uniti quanto in Italia precise normative a presidio e tutela del trasferimento senza causa di capitali da un Paese all’altro.

Per poter trasferire somme di denaro così importanti è necessario avere un supporto contrattuale che costituisca la casuale del trasferimento.

Diversamente il trasferimento “senza titolo” costituirebbe una grave violazione alle normative nazionali ed internazionali in materia di trasferimento di valute.

Ecco perché i professionisti da me indicati, i quali a differenza del sig. Foschi ben conoscono tali normative, hanno richiesto la sottoscrizione di un preliminare la cui efficacia era condizionata al trasferimento in Italia entro 48 ore della prima tranche dei fondi necessari, ovverosia circa 5 milioni di euro.
Le trattive si conducono così.

Il sig. Foschi, dal canto suo, ha sempre negato tale disponibilità.

È del tutto evidente dunque che il sig Rino Foschi, per ragioni sconosciute allo scrivente, volesse indurre il dott. Follieri ad operazioni valutarie illegittime e non consentite dalle norme nazionali ed internazionali.

Quindi il sig. Foschi prima di affermare scarsa serietà nella trattiva avrebbe dovuto ricordare (anche a se stesso) che nessuna trattativa seria ha lui voluto avviare: quando gli è stato chiesto di sottoscrivere un preliminare condizionato al veramente delle
somme di denaro (quindi privo di effetto se ciò non fosse poi avvenuto) si è tirato indietro.

Questo, in sintesi, rappresenta ciò che è realmente successo e che può in qualunque momento essere dimostrato documenti alla mano in ogni sede.

Non pare dunque allo scrivente che il sig. Foschi abbia realmente a cuore le sorti del Palermo Calcio: se realmente le avesse si sarebbe comportato nel rispetto delle leggi e non avrebbe richiesto al dott. Follieri di fare cose che la stessa legge non consente di fare.

Nel caso in cui il sig. Rino Foschi non provvederà senza indugio a rettificare le sue calunniose affermazioni e riprenderà la trattativa secondo le normali regole conferirò mandato ai nostri legali italiani di agire contro il medesimo, in ogni sede giudiziaria, a tutela dell’immagine del gruppo di società cui lo scrivente e il dott. Follieri appartengono.

Mr Anthony Podesta
Chairman of the Board of Directors Follieri Capital Ltd".

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