PALERMO. Siamo alle solite. Il Palermo perde e l’allenatore di turno rischia la panchina. Per la prima volta le voci di esonero riguardano anche Diego Lopez, sulla graticola dopo la debacle di Udine.
Maurizio Zamparini - sulla carta consulente di Baccaglini - ieri sera ha contattato Davide Ballardini: messaggi su messaggi, il corteggiamento dell’ex presidente per provare a farlo sedere nuovamente sulla panchina rosanero. Ballardini, al momento, ha detto no, non è assolutamente convinto di tornare ad allenare una squadra che secondo lui andava rinforzata in ogni reparto.
Il tecnico ravennate, tra l’altro, oggi sarà a Palermo perché domani sarà impegnato in un evento calcistico che si terrà all’Addaura. Intanto Paul Baccaglini entra in “campo” e ribadisce di essere lui il presidente e che Zamparini non ha nessun potere decisionale.
L’ex patron rosanero, inoltre, dirama un comunicato in cui ribadisce “che dal giorno dell'insediamento del presidente Baccaglini tutte le decisioni societarie sono demandate a lui e alla nuova proprietà e che, pertanto, tutte le illazioni su miei presunti interventi non sono vere”.
Una marcia indietro probabilmente dettata dal rifiuto di Ballardini a guidare il Palermo fino al termine della stagione. Il solito caos, il solito minestrone di indiscrezioni e smentite.
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