PALERMO. Sei punti in dodici partite, solo 9 gol fatti e 23 subiti, cinque sconfitte consecutive rimediate nelle ultime giornate e in casa ancora nessun punto, su sei gare altrettanti ko.
Il Palermo di questa prima fase di campionato è letteralmente un disastro. Inoltre se si aggiungono gli infortunati – Rajkovic ultimo in ordine di tempo con almeno due mesi di stop –, i cambi di allenatore e le conseguenti variazioni di modulo, la situazione appare davvero difficilissima. Anche se l’Empoli sta cercando già la prima fuga, il Palermo ha comunque chances di salvezza: la squadra rosanero può dire ancora la sua, ma deve urgentemente invertire la rotta.
De Zerbi ci sta lavorando, settimane e settimane di lavoro con esperimenti sulla difesa e l’attacco per cercare di dare maggiore sprint alla sua squadra, ma al momento il suo Palermo non è ancora uscito dal coma profondo.
Dopo la pausa di questa settimana, a Bologna (in campo domenica 20) la partita sarà dura, difficile, serve una vera impresa per cercare di portare punti a casa. La settimana di ritiro a Coccaglio permetterà al tecnico bresciano di lavorare con maggiore serenità, anche se sarà “affiancato” da Zamparini che ha già preannunciato di voler vedere all’opera la sua squadra.
Ancora una volta però il calendario non aiuta la compagine rosanero, dopo Bologna, infatti, arriverà la Lazio in un Barbera che è stato terra di conquista per tutti. Poi ci sarà la Coppa Italia contro lo Spezia, e non andrà meglio nemmeno ad inizio dicembre, il 4 ci sarà la Fiorentina al Franchi. Più abbordabile la gara dell’11 dicembre in casa contro il Chievo, poi ci sarà il Genoa a Marassi e l’anno 2016 si chiuderà al Barbera contro il Pescara il 22 dicembre, in un vero scontro salvezza. Sperando che non sia già troppo tardi…
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