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I rosa reggono un tempo col Napoli
Ma è 0-3 esordio amaro per De Zerbi

Alessandro Diamanti e Lorenzo Insigne

PALERMO. Il Palermo ha retto un tempo, ha lottato, ha provato a giocarsela, poi però la qualità del Napoli è esplosa e allora nella ripresa non c’è stata più storia. La formazione di Sarri vince al Barbera 0-3 mettendo a nudo tutti i limiti del Palermo.

Da Ballardini a De Zerbi è cambiato poco, il reale problema di questa squadra è che in rosa non c’è un attaccante centrale d’esperienza, il classico ariete che può raccogliere i suggerimenti degli esterni, perché il Palermo soprattutto sulle corsie esterne non gioca male ma si inceppa quando deve tirare in porta e fare gol.

Probabilmente il neo tecnico rosanero De Zerbi avrebbe sognato un esordio diverso, ma il Palermo è questo, una squadra che fa del sacrificio la sua qualità principale, ma è ovvio che quando di fronte ti trovi avversari di un certo calibro, non puoi fare altro che soccombere.

Diamanti, all’esordio, ha fatto quel che potuto, ma l’ex Atalanta ha giocato in un ruolo non suo ed è ovvio che ha avuto difficoltà anche a saltare l’uomo, sua peculiarità basilare. Ci sarà da soffrire e molto, i tifosi lo sanno, e le partite da vincere saranno altre, come quella di domenica contro il Crotone.

La cronaca. De Zerbi – in tribuna per squalifica e Possanzini in panchina - conferma le previsioni della vigilia e in avanti si affida a Diamanti con Embalo e Sallai,  in difesa torna Rajkovic. Nel Napoli vari cambiamenti, out Mertens e dentro Insigne, con Milik punta centrale. Ritmi subito alti, il Napoli pressa molto e vuole sbloccarla, il Palermo dal canto suo attende e spera nelle ripartenze.

Partenopei ad un passo dal vantaggio al 15’ con Milik, fermato al momento della conclusione da Rajkovic; poi clamoroso errore sotto porta di Albiol che a due passi dalla linea di porta spara alto. Il Palermo recrimina un rigore per una spinta ai danni di Embalo da parte di Insigne, fallo che però inizierebbe fuori area. Insigne prova a dare la scossa ai suoi ma il Palermo regge e prova ad impensierire la retroguardia partenopea con le idee di Diamanti ed Embalo.

Al 40’ Hamsik ci prova di testa in girata, palla alta. Un discreto primo tempo per i rosanero. 

Nel secondo tempo, dentro Nestorovski e fuori Embalo che comunque male non stava giocando. Al 47’ il Napoli la sblocca: grande assist di Ghoulam dalla sinistra, Hamsik arriva dalle retrovie e batte di sinistro Posavec per il vantaggio partenopeo. Al 51' il Napoli raddoppia, gran palla di Insigne per Callejon che sfugge alla marcatura di Aleesami e batte ancora Posavec. Il Palermo si sfalda, la formazione di Sarri inizia a dettare leggi in mezzo al campo.

Entra anche Bruno Henrique che sfiora subito il gol con un colpo di testa che per poco non fredda Reina. Al 65’ arriva anche il terzo gol, ancora Callejon che tira in diagonale, indecisione di Posavec e palla che entra in rete. Poi solo accademia, il Napoli passeggia e il Palermo soffre.

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