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Zamparini: "Borriello mi piace, Pinilla non mi interessa. Servono 2 o 3 centrocampisti"

PALERMO. Maurizio Zamparini è a Bad. Il presidente rosanero, dopo aver aperto il ritiro della sua squadra presentando Rino Foschi alla stampa, torna a parlare e lo fa direttamente dal ritiro in Carinzia.

Mercato e non solo, Zamparini inizia parlando della cessione di Vazquez al Siviglia: “Con Vazquez non va via un pezzo pregiato del Palermo, ma uno dei vecchi pezzi pregiati. Sembra lo stesso discorso di quando andò via Pastore e arrivò Dybala. I prossimi saranno Embalo, Posavec e Balogh. Spero che Quaison esploda e Hiljemark si confermi – dice Zamparini -. Vazquez vale molto di più di quanto è stato venduto. Da quando è iniziato il ritiro mi ha scritto ogni giorno, quasi piangendo, chiedendomi di partire visto che io ho sempre fatto il bene del Palermo. Non potevo trattenerlo”.

Il presidente rosanero preannuncia altre cessioni, come quella di Lazaar: “Mi ha chiesto di essere venduto già l’anno scorso. Non ha rinnovato il contratto (in scadenza nel 2017, ndr), quindi è in uscita. A chi mi chiede di andar via dico di aspettare, se ci sono offerte congrue va via. Io non voglio gente demotivata. Gonzalez? Se mi chiede qualcosa va via anche lui”.

In entrata il Palermo è alla ricerca di un attaccante: “Borriello mi piace, però dovrebbe venire con la giusta mentalità. Foschi la settimana scorsa lo ha incontrato facendogli capire che potrebbe ricevere un’offerta importante. Pinilla? Non mi interessa. Angulo? Non lo conosco, chiedete a Foschi. È un mercato complicato, potremmo pescare dalla B visto che è un serbatoio importante e Cionek ne è la dimostrazione”.

E poi centrocampo: “La zona mediana è il reparto dove bisogna intervenire con urgenza. Rimarranno Chochev, Hiljemark e Jajalo ma servono altri 2-3 giocatori. Foschi ci sta lavorando, ha dei nomi in agenda sia europei che sudamericani”.

Zamparini parla infine della possibile cessione del club: “Cascio ha presentato la lettera d’interesse, sono io che tardo a mandare i dati. Non abbiamo urgenze, con la cessione di Vazquez siamo una società con un’ottima liquidità. Se vendo non è per aver bisogno dei soldi, ma per trovare un gruppo finanziario nuovo che migliori la storia del Palermo. Cerco un gruppo forte, devono darmi loro le credenziali: non mi basta il nome Cascio. So già la forza dei cinesi, il 20 li incontrerò e parleremo di stadio e centro sportivo. L’accordo sarà lungo, andrò io in Cina con un politico italiano per fare il contratto con loro”.

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