PALERMO. Non sembra facile da domare l'incendio che si è sviluppato ieri in viale del Fante: stamattina il tecnico Beppe Iachini non si è presentato, come di consueto, all'allenamento dei rosa, confermando di fatto le sue dimissioni. I calciatori sono scesi in campo agli ordini di Fabio Viviani.
Non è servita, dunque, l'intercessione di Sorrentino e di altri suoi uomini fidati, che hanno provato a dissuaderlo dal suo intento di abbandonare la panchina. A dirigere oggi l'allenamento mattutino, al Tenente Onorato di Boccadifalco, Tedesco e Viviani.
Ma le novità non finiscono qua. Al campo militare, alle 9.30, si sono presentati anche i collaboratori di Iachini, ovvero l'allenatore in seconda Carrillo e il preparatore atletico Tafani. Entrambi non hanno indossato tuta e scarpini, ma si sono diretti nei loro armadietti per prendere i propri oggetti personali e andare via.
Intanto monta la protesta dei tifosi: ieri sui muri esterni dei campi di allenamento sono comparse scritte contro il presidente Zamparini e contro i giocatori, alcune di esse incitavano perfino alla violenza. Gruppi autonomi di tifosi, non appartenenti a gruppi ultras, si stanno organizzando sui social per inscenare proteste contro la dirigenza.
Ma anche i gruppi organizzati, che finora sono rimasti calmi ed hanno soltanto incitato la squadra,stanno riflettendo sul da farsi: prevista una riunione, questa sera, per scegliere eventuali nuove strategie e forme di protesta.
Zamparini, intanto, lecca le ferite: dopo le dimissioni di Iachini, il no di Ballardini a tornare a Palermo, il faccia a faccia con un tifoso che lo invitava ad andarsene, il presidente ha deciso di prendere parte ad una trasmissione televisiva in onda su Sportitalia, con i giornalisti Pedullà e Criscitiello, che in questi mesi lo hanno "massacrato" mediaticamente per qualsiasi scelta fatta. Dopo aver subito i prevedibili attacchi, il presidente ha abbandonato la diretta indignato.
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