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Schelotto mette le ali al Palermo: quattro gol e Udinese al tappeto

Per il nuovo tecnico esordio felice. Migliora la classifica

PALERMO. La cura Schelotto fa tornare il sorriso e soprattutto porta tre punti fondamentali nella corsa salvezza. Il Palermo cala il poker nella prima con l’allenatore argentino che siede in panchina come dirigente per un transfer che tarda ad arrivare e dirige la squadra attraverso le indicazioni di Giovanni Bosi, tecnico della Primavera. Contro l’Udinese il suo 4-3-3 funziona. Che poi diventa subito un 4-3-1-2 con Vazquez che viene lasciato libero di agire per lo più sulla trequarti.

La vittoria alla fine è stata meritata perché il Palermo ha avuto meno paura dell’Udinese. Entrambe le squadre venivano da due pesanti batoste con Genoa e Juve e quattro gol presi e la paura di entrambe si è vista soprattutto nella prima mezzora soporifera del primo tempo. Il gol di Quaison (caduto nel dimenticatoio nell’ultimo periodo sia con Iachini, sia con Ballardini) sblocca i rosa che nel secondo tempo dilagano con Hiljemark, Lazaar e Trajkovski. Alla fine il gol di Thereau serve solo al tabellino. L’Udinese è sembrata davvero poca roba e non ha saputo soprattutto sfruttare gli spazi lasciati sulle fasce dal Palermo e adesso Colantuono rischia, mentre Schelotto si gode uno splendido esordio nel campionato italiano. Il suo tridente ha funzionato e ha dimostrato quanto sia imprescindibile Gilardino. La punta ha sbagliato un paio di occasioni, è vero, ma la sua giocata in occasione del vantaggio è da campione e con questo schema il suo modo di giocare è fondamentale. Con questo risultato il Palermo supera di nuovo le genovesi in classifica e aggancia proprio l’Udinese e mette sei punti di distanza dal terzultimo posto occupato dal Carpi (pari con l’Inter), prossimo avversario sabato prossimo. A Modena col Carpi il Palermo ha davvero la possibilità di chiudere il discorso salvezza.

A inizio gara vince soprattutto la paura. Entrambe le squadre vengono da due pesanti sconfitte e si mostrano molto prudenti. La prima palla gol arriva al 16’ con Edenilson che dalla sinistra mette interessante cross basso in mezzo. Goldaniga si lascia scappare Thereau, ma l’attaccante bianconero non inquadra la porta da posizione favorevole. Proprio le fasce, visti i due schieramenti tattici delle due squadre, sono il punto debole dei rosa con Widmer ed Edenilson che godono spesso di spazi e libertà. La prima occasione per i rosa, invece, capita al 27’ sui piedi di Gilardino. Felipe valuta male il lancio di Lazaar e viene scavalcato dalla traiettoria. Gila, però, non ne approfitta strozzando la conclusione davanti a Karnezis. Pochi minuti più tardi ancora Gilardino pericoloso al 30’, ma il suo colpo di testa finisce di poco alto sulla traversa. Se non altro, si vede un Palermo in crescita e più presente nella trequarti avversaria. Ed è, infatti, il preludio al gol dei rosa che arriva al 35’. Gilardino lavora stupendamente un pallone quasi al limite e lancia in verticale Hiljemark che si inventa un bel tacco per l’accorrente Quaison che apre il piattone e insacca alle spalle di Karnezis. Per costruzione del gol, è senza dubbio la più bella rete rosanero del campionato fino a questo momento. Il vantaggio del Palermo sveglia l’Udinese che al 37’ sfiora il pari, ma Gonzalez è bravo a liberare l’area e permette ai rosa di andare al riposo in vantaggio.
Nella ripresa i ritmi restano sempre bassi, ma ci sono più spazi. Il Palermo rischia all’11’ su tiro di Widmer sul quale Sorrentino si fa trovare pronto e ne nasce un contropiede sul quale il Palermo colpisce ancora. Coast to coast di vazquez che apre a sinistra per Quaison. Il cross dello svedese viene sporcato, ma Hiljemark può comunque colpire col ginocchio sotto porta per il 2-0. L’Udinese prova a reagire prima con un tiro nel cuore dell’area di Thereau e poi con un tiro dalla distanza di Bruno Fernandes sui quali Sorrentino si fa sempre trovare pronto. I friulani recriminano per una spinta in area di Gonzalez su Badu, ma Tagliavento lascia correre. L’Udinese non ci mette tanta rabbia e il Palermo mette al sicuro il risultato con Lazaar che trova il 3-0 dalla distanza, aiutato dalla deviazione di Wague che inganna Karnezis. Il Palermo a questo punta si addormenta un po’ e incassa il gol di Thereau su corner battuto da Bruno Fernandes, ma poi dilaga con Trajkovski. Il macedone tocca il primo pallone e segna un altro gol alla Del Piero dopo quello col Frosinone. Poco prima anche Djurdjevic, subentrato a Gilardino, aveva sprecato un contropiede. Il poker apre la festa dei rosa che prendono una bella boccata d’ossigeno in classifica, lasciando da parte almeno per un po’ i tanti veleni e le incognite che hanno preceduto anche questa partita.

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