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A Udine per provare a rialzare la testa. Il Palermo alla ricerca dei punti scaccia crisi

PALERMO. Il Palermo prova a rialzare la testa dopo tre sconfitte di fila. L'Udinese prova a rialzare la testa dopo la sconfitta di Parma, che ne vale tre. Il Palermo sta un po' meglio in classifica ma Pozzo ha certo più pazienza di Zamparini, che mal digerirebbe il quarto ko consecutivo proprio a casa propria. Dove, quasi per fargli uno sgarbo, il Palermo non vince da sei anni. La paura di perdere domina i sentimenti di questa vigilia e se finirà in pareggio (come pronosticano i bookmakers con una punta di cinismo) non ci sarà da sorprendersi. Eppure per come si sono messe le cose in classifica Udinese e Palermo dovrebbero giocare per lo spettacolo e con la testa leggera. Non hanno davvero di che temere grazie a un buon girone di andata. Pensare che Cagliari e Cesena possano recuperare gli svantaggi è fantacalcio. Il loro distacco è abissale. Il Cagliari deve giocare a Firenze, a Torino contro la Juve; il Cesena a Genova contro la Samp, a Napoli e a Firenze. E poi hanno anche lo scontro diretto. Quanti punti dovrebbero fare per riprendere Udinese e Palermo? Facendo miracoli al massimo potrebbero agganciare l'Atalanta.

Eppure Iachini e Stramaccioni quasi certamente giocheranno per non perdere, probabilmente con lo stesso modulo: 3-5-2, anzi 3-5-1-1 il Palermo poiché Vazquez non può considerarsi una punta. Benchè in settimana il tecnico rosa abbia provato più volte il 4-3-2-1 con Quaison sulla trequarti il ricorso al metodo più collaudato (non dimentichiamo che rientra Andelkovic) ci sembra coerente con quanto proposto finora appunto da Iachini, che qui a Udine dovrebbe fare chiarezza sul suo futuro con Zamparini.

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