PALERMO. Il Palermo non ha paura. La Fiorentina è insidiosa, ha giocatori di qualità, ma i rosanero sanno che se giocheranno come hanno fatto nelle ultime partite, tutto è possibile. Consueta conferenza stampa di Beppe Iachini: umiltà e pacatezza, il tecnico rosanero non vuole esaltare l’ambiente: “Andiamo a giocare in casa di una squadra forte come la Fiorentina – dice Iachini alla vigilia del match - che la famiglia Della Valle ha portato a livelli importanti e che un allenatore come Montella ha saputo plasmare costruendo una squadra dalle buone qualità e che gioca un buon calcio. E’ una partita difficile da affrontare e bisognerà metterci tanta attenzione, personalità, ci vorrà una gara perfetta per fare risultato”. Palermo e Fiorentina molto simili, secondo Beppe Iachini: “Noi e la Fiorentina ci somigliamo, due squadre che giocano sull’imprevedibilità: Gomez lo conosciamo, Cuadrado ha grandi qualità, poi c’è gente come Borja Valero, Pizarro, Vargas, Joaquin, gente che se vuole sa nascondere la palla col palleggio, l’imprevedibilità, l’uno contro uno. Diventa difficile fare risultato se non sei perfetto, c’è l’imponderabile dietro l’angolo, con un filtrante o un uno contro uno possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Non bisognerà sbagliare nulla e stare attenti anche quando saremo in fase di possesso, dovremo essere molto bravi, perché se sbagliamo rischiamo di lasciare spazio a loro”.
Pochi giorni di allenamento dopo la gara contro il Cagliari per preparare il match di domani al Franchi, Iachini afferma che la sua squadra ha lavorato sempre allo stesso modo: “Non abbiamo lavorato su nulla in particolare, perché molti dei gol subiti sono arrivati su errori individuali, su quelli si può far poco – il parere di Iachini -. Noi dobbiamo continuare su quelle prestazioni, avendo un atteggiamento sempre giusto e propositivo, mettendo in campo quella personalità che ci porta ad imporre il nostro gioco”. Iachini parla anche di mercato e abbassa la saracinesca sui big rosanero: “La parola fine alla trattativa tra Bologna e Sorrentino? Sono stato chiaro prima ancora che uscisse questa voce: non va via nessuno, chi parte lo fa per andare a giocare di più, come Makienok, Bamba, magari Milanovic se trova una squadra che lo fa giocare con continuità, altrimenti resta anche lui. Siamo concentrati sul campionato, non possiamo fare nulla nemmeno in entrata. L’unica possibilità è che qualcuno dei nostri alzi la mano e sottolinei la voglia di giocare un po’ di più, altrimenti rimaniamo quelli che siamo, il mercato non ci riguarderà. Questo discorso vale per Sorrentino e per gli altri”.
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