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Mille visitatori e tanta beneficenza nella «camera delle meraviglie» a Palermo

I proprietari aprono le porte della stanza con decori orientali in via Porta di Castro. Le offerte libere saranno devolute interamente alla missione di Biagio Conte

PALERMO. Oltre mille i palermitani che ieri hanno visitato la “camera delle meraviglie” in via Porta di Castro. Per un giorno i padroni di casa Valeria Giarrusso e Giuseppe Cadili hanno deciso di aprire la stanza alla città. Un evento di cultura ma anche di solidarietà: le offerte lasciate liberamente dai visitatori saranno devolute alla missione di Biagio Conte. A dare il via simbolicamente alle visite sono stati il sindaco Leoluca Orlando, il console di Tunisia Farhat Ben Souissi e il regista Pasquale Scimeca, che ha annunciato un film su questa scoperta.
«Palermo — ha detto Orlando — è una città mediorientale in Europa. Le nostre radici sono queste, sono importanti e abbiamo il dovere di mettere loro le ali. Qui la passione e l’amore di privati cittadini ha consentito alla città di riprendersi un pezzo nascosto della sua storia».
«Scoprire questo “gioiello” — ha dichiarato il console — è la conferma che i nostri popoli sono legati da tempo e che i progetti di collaborazione fra la Tunisia e Palermo che stiamo portando avanti grazie anche alla visione interculturale del sindaco Orlando, hanno una base solidissima che risale a un dna comune».
Scimeca svela i suoi progetti cinematografici. «Con Valeria, la padrona di casa, scriveremo e gireremo di questa straordinaria scoperta». A fare da cicerone, il restauratore di opere d’arte Franco Fazzio. Il programma è stato organizzato con Giovanni Apprendi e Giuseppe Pensabene. Ai visitatori è stato donato anche un segnalibro personalizzato dall’amanuense Vincenzo Bongiorno. Performance del tenore Salvo Randazzo, che ha eseguito tre brani.

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