PALERMO. La Squadra mobile starebbe vagliando un video, girato dalle telecamere di sorveglianza della zona, che avrebbe ripreso i tragici momenti dell’uccisione di Daniele Discrede, freddato a colpi di pistola da tre malviventi sabato scorso in via Roccazzo.
Dall'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Claudio Corselli e dal sostituto Ennio Petrigni trapela che gli assassini hanno sparato da vicino, ma non si riesce ancora a capire se si sia trattato di una rapina o di un’esecuzione camuffata. Le immagini, comunque, non sono chiarissime, essendo state riprese di notte.
Le indagini si stanno muovendo su più piste e al momento tutte le ipotesi rimangono aperte: si stanno effettuando verifiche sul patrimonio e sui tabulati telefonici di Discrede che, comunque, era incensurato e che alcuni mesi fa aveva ceduto la sua azienda specializzata nella rivendita all'ingrosso di bibite, pur mantenendo un ruolo nella nuova attività.
In ogni caso, rimangono aperti interrogativi sul perché di tanta ferocia: gli assassini prima di sparare avevano già sottratto il borsello con 4.500 euro, eppure messa da parte la figlia di Discrede hanno comunque fatto fuoco.
Intanto, l’auto usata per scappare, una Citroen C4 rubata nelle scorse settimane, è stata ritrovata bruciata nei pressi di Bellolampo.
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Palermo: delitto Discrede, in un video le fasi dell’agguato
Gli inquirenti scandagliano le immagini riprese dalle telecamere, poco nitide per il buio. L’incontro fra la vittima e i tre malviventi sarebbe stato molto ravvicinato. Tanti elementi farebbero escludere la semplice rapina
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