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Palermo, "Organizzarono falsi incidenti": indagate 81 persone

PALERMO.  Una truffa da quasi mezzo milione di euro ai danni di diverse assicurazioni potrebbe costare il rinvio a giudizio a 81 persone a cui è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini. Tra di loro anche gli avvocati Ennio Cipolla e Rosalba Marchione. Agli indagati si contesta a vario titolo la truffa e l'associazione a delinquere finalizzata alla truffa.   
Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Geri Ferrara, un terreno nelle campagne di Partinico (Pa) era stato trasformato in una grande pista per fare scontrare le macchine. Centinaia i sinistri fasulli organizzati. Nel fascicolo dell'inchiesta ci sono i video e le foto che immortalano la costruzione ad arte dei finti incidenti per raggirare i controlli delle compagnie.     
La mente della banda sarebbe Vincenzo Nobile, che si avvaleva della collaborazione di parenti e amici per organizzare le truffe alle assicurazioni. Una stessa macchina veniva utilizzata più volte, spesso cambiando la targa dopo averne denunciato il furto o lo smarrimento. Alcuni dei veicoli utilizzati per la truffa erano noleggiati: dopo il sinistro la banda le rimetteva a posto.   
In un magazzino erano accatastate portiere, cofani, paraurti e altro materiale da adoperare all'occorrenza. L'appezzamento di terreno, poco distante dal centro abitato di Partinico, era protetto da alte mura di cinta.    
Decine gli automobilisti che hanno lucrato risarcimenti per in falsi sinistri. Coinvolti anche diversi periti assicurativi.    Nel mirino della banda dei finti incidenti sono finite le compagnie Hdi, Gruppo Fondiaria Sai, Allianz, Generali, Cattolica, Chartis Insurance Sara e Direct Line.

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