PALERMO. Il copione è sempre il solito: la richiesta di un «caffè», il rifiuto dell’automobolista, le insistenze del posteggiatore che si fanno sempre più pressanti, fino a diventare un’aggressione a tutti gli effetti. Il classico rito dei parcheggiatori abusivi, con una città stanca di esserne ostaggio. Nel fine settimana un’altra operazione da parte della polizia, dopo i due arresti dei giorni scorsi. Gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico hanno arrestato con l'accusa di tentata estorsione un trentasettenne originario del Bangladesh, Abul Quashem, che si è reso protagonista dell'ennesimo episodio di violenza in città, nei confronti di un un uomo di 42 anni, che insieme al figlio di dieci anni stava tornando a casa in auto.
Questa volta il teatro è via Ugo La Malfa, una delle zone più «colpite» dal fenomeno: un posto che gli agenti conoscono bene, visto che qualche settimana fa dieci abusivi erano stati «pizzicati» vicino al negozio «Euronics» a chiedere soldi agli automobilisti. In quest’ultimo caso La vittima, come succede sempre più spesso, ha rifiutato di pagare l’extracomunitario. Ha detto di non aver degli «spiccioli», ma il parcheggiatore non si è dato per vinto, nonostante la presenza di un bambino di 10 anni. Dagli insulti si è passati alle minacce, anche fisiche, e a quel punto alla vittima non è rimasto altro che chiamare gli agenti, che sono intervenuti subito, fermando l’uomo originario del Bangladesh. I poliziotti hanno anche sequestrato all’abusivo 54 euro, probabile «guadagno» della giornata. «Questo arresto è un po’ lo spaccato della situazione attuale che c’è nel capoluogo - dice Leoluca Rocchè, primo dirigente dell’ufficio prevenzione generali e soccorso pubblico - sicuramente è un qualcosa che comprensibilmente dà molto fastidio ai cittadini. Quello che deve essere chiaro è che i palermitani devono aiutare le forze nell’ordine con la denuncia. Questo è fondamentale. Non si deve solo segnalare la presenza dei parcheggiatori abusivi ma chi subisce un’estorsione, perchè di questo si tratta, deve denunciare. In questo modo noi possiamo intervenire e arrestare il posteggiatore. Abbiamo fatto e continuamo a fare tantissimi servizi contro questo fenomeno, ma è chiaro che non possiamo essere ovunque e in qualunque momento, visto anche il grande numero di posteggiatori abusivi presenti nel capoluogo. Quindi la cosa migliore è quella di denunciare».
In sette giorni si tratta della terza operazione contro il fenomeno dei posteggiatori. In piazza Marina gli agenti hanno arrestato un uomo di 51 anni, Salvatore Sardina, per estorsione: è stato bloccato mentre picchiava un posteggiare abusivo nigeriano perchè non gli aveva consegnato parte degli incassi della mattina. Sardina ha aggredito a calci e pugni l'extracomunitario, un uomo di 31 anni munito di regolare permesso di soggiorno. Lo straniero ha raccontato di fare da qualche tempo il parcheggiatore abusivo, grazie a una sorta di concessione da parte di un nucleo familiare che si accredita come «gestore» della piazza. L'accordo prevede il versamento quotidiano da parte del nigeriano di una somma oscillante tra i 20 ed i 30 euro, a seconda dell'affluenza di automobilisti. Posteggi in «subappalto», insomma. Qualche giorno prima a finire in manette era stato un extracomunitario di 54 anni, il tunisino Ridha Daieb. L’uomo aveva aggredito una giovane automobilista in piazzetta della Canna, nel centro storico, insieme ad un altro posteggiatore, danneggiando l'auto della donna che si era rifiutata di pagare.
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