PALERMO. Maxi sequestro da 800 milioni di euro messo a segno dalla Dia. Nel mirino l’impero dei Rappa con decine di immobili di gran valore tra cui la sede del Tar a Palermo di via Butera, la televisione Trm e le concessionarie Bmw e Mini di Catania e Isola delle Femmine. Il provvedimento, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola, colpisce gli eredi di Vincenzo Rappa, imprenditore edile originario di Borgetto, condannato a 4 anni per mafia in via definitiva. Secondo i giudici della sezione misure di prevenzione (presidente Silvana Saguto) avrebbe usufruito degli appoggi di Cosa nostra. Scomparso nel 2009, il sequestro colpisce suo figlio Filippo ed i nipoti Vincenzo e Gabriele sposati con esponenti di famiglie della cosiddetta buona borghesia palermitana.
Palermo, maxi sequestro ai Rappa: 800 milioni
Tra i beni sotto sigillo per decisione del tribunale l’emittente tv Trm, concessionarie di auto e immobili di grande valore. Il provvedimento colpisce gli eredi di Vincenzo, originario di Borgetto. Per l’accusa avrebbe accumulato l’ingente patrimonio grazie ai boss di Cosa nostra
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