PALERMO. Avevano notificato un falso atto di comparazione in questura a una signora anziana, proprietaria di una villa in corso Calatafimi, a Palermo, in modo da allontanarla da casa e poter compiere un furto nell'abitazione.
La signora ha intuito che c'era qualcosa di strano (il foglio di notifica conteneva l'intestazione della questura di Palermo e la fiamma dell'Arma) e così si è rivolta ai carabinieri che stamattina si sono fatti trovare dietro il cancello della villa - forzato dai ladri - e li hanno arrestati.
In manette sono finiti Paolo Lo Galbo, 43 anni, e Francesco Lo Galbo, di 26 anni, zio e nipote. Durante le perquisizioni effettuate nelle loro abitazioni sono stati trovati arnesi di scasso, un pc con un file contenente il documento inviato alla signora e altri falsi fogli di notifica già stampati. I due saranno arrestati saranno giudicati col rito direttissimo.
Finti agenti convocano anziana in questura per rubare in casa
La signora, proprietaria di una villa in corso Calatafimi, ha notato delle stranezze e si è rivolta ai carabinieri. In manette zio e nipote, Paolo e Francesco Lo Galbo
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