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Traffico a Palermo, Carta: «Per snellire il centro delocalizzare alcuni servizi»

L'ex assessore, ordinario di Urbanistica all’Università, assolve l’attuale giunta per gli ingorghi e i disagi causati dai cantieri disseminati in città

È stato assessore comunale dal 2009 al 2011 (deleghe al Piano strategico, al Centro storico e alla riqualificazione urbana della costa) e sa bene quanto sia «sottoposto a responsabilità e al rischio di commettere errori il ruolo di amministratore». Per questo Maurizio Carta, professore ordinario di Urbanistica all’Università, in buona sostanza assolve l’attuale giunta per gli ingorghi e i disagi causati dai cantieri disseminati in città. Anche perché, e qui Carta la pensa come l’odierno assessore alla Mobilità Giusto Catania, «Palermo cambierà radicalmente e in positivo quando avrà a disposizione tram, anello e passante ferroviario».

Professore Carta, al termine della sua esperienza da amministratore ha lasciato qualcosa di insoluto?

«Vedo degli elementi di continuità amministrativa. Occupandomi di pianificazione strategica posso dire che era stata redatta la prima bozza del Pum, piano urbano della Mobilità, un documento di indirizzo generale sulla città metropolitana che è stato utilizzato dall’attuale giunta con le necessarie modifiche».

Il suo collega, il professor Ferdinando Corriere pensa, però, che l’amministrazione comunale non abbia un valido piano complessivo e che si vada avanti con episodicità. Lei che ne pensa?

«Nel Pum ci sono le indicazioni, che adesso è alla fase del piano generale del traffico urbano. Saranno successivamente i piani operativi che dovranno declinare in maniera più precisa le indicazioni generali. Bisogna tenere conto però che a Palermo è sì necessario migliorare la viabilità, le infrastrutture e ridurre le aree congestionate dal traffico, ma non possiamo pensare sempre di agire su strade e politiche di trasporti».

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