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Palermo, ritardi per le tessere elettorali dopo l'attacco hacker: "Nuovo intervento dei tecnici"

Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo

Ancora problemi per il rilascio delle tessere elettorali. A seguito del pesante attacco hacker subito dal Comune nei giorni scorsi, tutti gli uffici e i servizi on line dell’Amministrazione erano stati messi fuori uso: la Sispi, la società che si occupa della rete informatica, ha lavorato giorno e notte per ripristinare il sistema - che ancora presenta criticità, infatti non è possibile accedere tutt’ora al sito del Comune - e soprattutto per riattivare il servizio di rilascio di tessere elettorali e di carte di identità indispensabili per poter votare fra 4 giorni.

Servizi che, in teoria, erano tornati disponibili da qualche giorno - ieri era tornata in funzione la piattaforma dei servizi demografici del Comune e quindi il rilascio delle tessere elettorali - ma ancora con alcune criticità: spesso, infatti, durante le operazioni il servizio andava nuovamente in down, non permettendo ai dipendenti di poter rilasciare le certificazioni e le tessere elettorali: «Le macchine sono ancora in tilt - accusa Igor Gelarda, capogruppo della Lega al Comune - il caos e la tensione all'ufficio elettorale sta crescendo ci sono centinaia di persone che si sono presentate, credendo che il sistema fosse in funzione, ma non riescono ad ottenere il documento per votare». E prosegue: «Il problema si pone pure per le carte di identità - dice - di cui migliaia di cittadini sono sforniti e che non possono essere rilasciate in questi giorni per questa stessa ragione».

Il rischio secondo Gelarda, che ritiene necessario l’intervento del prefetto, è che si possa andare incontro ad elezioni irregolari se ci dovessero essere persone che non avranno le loro tessere elettorali, oppure le carte d’identità, e non potranno recarsi a votare.

Immediata la replica dall’amministrazione comunale: chiamato in causa, l’assessore all’Innovazione, Paolo Petralia Camassa, ha ammesso alcune défaillance: «Abbiamo subito un attacco pesante - ha affermato l’assessore - e i software erano mal messi. Quando siamo ripartiti ammetto che ci sono state alcune piccole criticità ma già stamattina abbiamo provveduto ad un nuovo intervento e adesso i sistemi funzionano, in piazza Giulio Cesare come nelle postazioni decentrate».

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