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Il Palermo crolla ancora. Petardi e contestazione, cariche della polizia

PALERMO. Nulla da fare, il Palermo getta alle ortiche un altro break salvezza e non approfitta delle sconfitte di Carpi e Frosinone. Al Barbera vince la Lazio 0-3 e lo fa anche con scioltezza, chiudendo la pratica in quindici minuti grazie alla doppietta di Klose. Ma questa volta il calcio si intreccia con la cronaca, e dopo i violenti incidenti tra le due tifoserie (nei pressi di via Libertà), una parte di tifosi rosanero fa sospendere il match in due occasioni per fitto lancio di fumogeni e petardi. Non era mai successo al Barbera, o meglio, da quando c’è Maurizio Zamparini come presidente.

Scene surreali con i tifosi che sia nel primo che nel secondo tempo hanno iniziato a lanciare petardi e fumogeni con la volontà di far sospendere probabilmente la gara. Gervasoni ci ha anche pensato, soprattutto nella ripresa, ma dopo avere chiamato segretari e capitani delle due squadre, ha deciso di continuare.

Un Palermo che ormai è in coma, non riesce più a svegliarsi e nemmeno le sconfitte delle dirette concorrenti riescono a smuoverlo. Un tunnel infinito e non è ancora finita, visto che Zamparini potrebbe adesso esonerare Novellino e richiamare Ballardini, capitolo di un’annata disgraziata.

La cronaca: Novellino punta sul 4-4-2, in avanti Quaison e Gilardino. Nella Lazio prima panchina per Simone Inzaghi, in avanti Candreva, Keita e Klose. Il Palermo sembra avere qualche motivazione in più appare sicuramente più determinato rispetto alle ultime gare. Al 10’ però la Lazio passa, palla in mezzo su angolo e Klose da posizione ottimale batte a rete per il vantaggio biancoceleste.

Il Palermo è già alle corde, Candreva ruba palla a Jajalo e conclude a rete, Sorrentino salva. Ma la Lazio è scatenata e passa ancora al 16’, Keita si beve Pezzella e tira addosso a Sorrentino che si salva come può, sul tap-in però di testa Klose corregge in rete.

E intanto monta la protesta dei tifosi rosanero, partita sospesa anche per due minuti a causa del lancio di petardi in campo. Novellino effettua un cambio, fuori Lazaar – fischiatissimo – e dentro Brugman. Il Palermo però non esiste, Keita supera Sorrentino in velocità e batte a rete, Pezzella salva sulla linea. I rosa si scollano, non riescono nemmeno a tirare in porta, Lazio padrona del campo.

Ripresa, nel settore inferiore della curva nord vengono incendiati alcuni striscioni, ambiente surreale e intanto Candreva fallisce anche il terzo gol. Novellino mette dentro La Gumina al posto di Morganella. Gara nuovamente sospesa al 60’ per lancio di petardi in campo, tifosi sempre più nervosi e agitati, scene mai viste al Barbera. 71’ la Lazio fa il terzo con Felipe Anderson, entrato da poco al posto di Keita, diagonale vincente e nulla può Sorrentino. Nel finale non c’è più partita, il Palermo prova a segnare ma la Lazio controlla il match senza problemi.

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