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L'assalto al distributore di carburante,
il benzinaio non ce la fa: muore in ospedale

PALERMO. E' morto Nicola Lombardo, il benzinaio di 44 anni ferito all'addome nel pomeriggio durante quello che finora è considerato come un tentativo di rapina nella stazione di servizio di piazza Lolli, a Palermo, in cui lavorava. Due uomini armati sono entrati in azione colpendo l'uomo che in quel momento si trovava al lavoro. Lombardo è stato colpito all'addome, subito soccorso: i sanitari del 118 sono arrivati sul posto nel tentativo di rianimarlo. I rapinatori avrebbero sparato più volte e poi fuggiti a bordo di una Fiat Punto scura.

In serata Nicola Lombardo ha avuto un arresto cardiaco, i medici hanno tentato di rianimarlo per 40 minuti ma l'epilogo è stato tragico.

Gli investigatori non escludono alcuna pista, nonostante l'ipotesi iniziale della rapina. Il distributore si trova in piazza Lolli, zona centrale della città, e non è sicuramente tra gli impianti che incassano di più e quindi più appetibili dai rapinatori. Intanto, emerge che i due a bordo della Punto prima avrebbero fatto il pieno nell'auto e poi uno dei due ha sparato al benzinaio. Non si sa ancora se sia siano fatti prima consegnare denaro dalla vittima.

LA DINAMICA DELL'AGGRESSIONE. Sono arrivati a bordo di una Fiat Punto di colore scuro al distributore Esso che si trova in piazza Lolli a Palermo.  Hanno chiesto il pieno al dipendente dell’impianto Nicola Lombardo di 44 anni.  Poco dopo uno di loro di circa 60 anni avrebbero chiesto l’incasso.  E’ nato un alterco. Il rapinatore ha fatto fuoco.  Un colpo che ha colpito Lombardo da dietro e gli ha spappolato la milza.  Poi sono fuggiti verso la Noce. L’agguato è accaduto intorno alle 15.  Nella zona c’era pochissima gente.  Alcuni residenti hanno sentito il colpo di pistola e si sono affacciati fuori dalla finestra.  Il benzinaio è stato ferito da un solo colpo di pistola semiautomatica, 7,65.  E’ stato soccorso e rianimato dai sanitari del 118 e trasportato al Civico.  Qui è stato operato poi trasferito in rianimazione.  Le sue condizioni restano critiche e la prognosi è riservata.  Gli investigatori stanno intanto setacciando la zona della Zisa e del quartiere Noce, verso cui si è diretta l'auto dei malviventi dopo l'aggressione.  Il distributore di benzina dove è stato ferito Lombardo è di proprietà di Salvatore Nangano, fratello di Francesco, ucciso nel febbraio nel 2013 da due killer, in via Messina Marine.  Per questo motivo gli agenti della squadra mobile non escludono nessuna pista.

Pochi giorni fa la la polizia aveva arrestato un diciassettenne incensurato di Ciaculli, responsabile del colpo avvenuto nella tarda serata di ieri all'Eni di via dell'Ermellino, nel quartiere Bonagia a Palermo. Due giovani hanno fatto irruzione a bordo di uno scooter. Hanno minacciato un dipendente che ha reagito. Uno dei due giovani ha conficcato il coltello nel braccio al benzinaio. Nei pressi del distributore di benzina c’era un poliziotto dell’ufficio di Gabinetto della questura che era libero dal servizio ed è riuscito a bloccare il rapinatore. I due erano riusciti a rubare 250 euro in contanti. Sono stati attimi terribili. La reazione del benzinaio ha preso di sprovvista il rapinatore che non ha esitato a colpirlo con un coltello conficcandogli l’arma nel braccio. Il colpo non è andato a buon fine per la prontezza del poliziotto che si è scagliato contro il giovane rapinatore e lo ha placcato.

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