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Palermo tra i rifiuti, Orlando attacca i dipendenti Rap: "Scarsa collaborazione da parte loro nell'emergenza"

I vigili del fuoco hanno spento 150 roghi di rifiuti

«Sono convinto che non c'è stato lo spirito di collaborazione che mi aspettavo dai dipendenti della Rap. C'è un 50% di straordinario previsto per tutti, l'altro 50% è volontario, ed è mancato». L’ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, a margine dell’inaugurazione del centro di raccolta rifiuti differenziati in viale dei Picciotti.

Il presidente della Rap, Giuseppe Norata, conferma quanto ha detto ieri in Consiglio comunale: «Il Comune ci ha dato 149
milioni, ma si tratta di somme che riguardano anche anni precedenti, dal 2016 al 2018. Mi limito a dire che ci sono delle prestazioni rese dalla Rap che vanno pagate. I ritardi ci sono».

«Per ritornare alla normalità - afferma Norata - ci vorranno dai 10 ai 15 giorni. Ho firmato un ordine di servizio cogente che impone uno straordinario di due ore al giorno per tutti i lavoratori. Abbiamo chiesto le pale meccaniche ad Amap e Coime
per iniziare gli interventi di raccolta straordinaria ma noleggeremo anche mezzi da privati. Gli interventi inizieranno presto».

E sulla commissione d’inchiesta aggiunge il presidente. «Il nostro interesse è lavorare se c'è qualcuno che vuole ficcare il
naso dentro la Rap troverà le porte aperte. Ci può fare solo bene un aiuto dall’esterno».

«C'è un emergenza in città abbiamo richiesto le pale meccaniche delle società partecipate per rimuovere i rifiuti. Il quartiere al centro dell’attenzione per la pulizia straordinaria riteniamo debba essere Bonagia, che ha il più basso tasso di evasione della Tari; mentre il più alto tasso di evasione si registra nei quartieri Libertà, Sferracavallo e Mondello», ha detto Orlando.

«Orlando mi preoccupa. Per favore, qualcuno gli spieghi che io non sono più sindaco dal 2012 e siamo alle soglie del 2019. Qualcuno gli ricordi che l’Amia non esiste più, che la Rap è stata costituita da lui e soprattutto i dirigenti di cui parla non solo sono gli stessi che io mi sono trovato in Amia assunti in epoca precedente alla mia ma sono soprattutto tutti i dirigenti che lui ha assunto poi in Rap». Lo dice in una nota l’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata.

«In Rap in cinque anni ha cambiato quattro presidenti, tutti gli attuali dirigenti di Rap sono stati assunti da lui,
periodicamente sforna sfuriate contro tutti e tutto, istituisce commissioni di inchiesta: eppure, la città è invasa dai rifiuti - aggiunge Cammarata - Io capisco quindi che sia nervoso, lui non ha nessuna colpa, qualcuno gli mette i bastoni tra le ruote. Tutti questi che dovrebbero amministrare al posto suo e che dovrebbero togliergli le castagne dal fuoco dove sono? A lui piace essere sindaco, questa seccatura che poi lo deve pure fare lo disturba. Ditemi la verità, non ha ragione? Io lo capisco che la situazione è grave e non c'è niente da ridere ma vi prego di scusarmi, ma a me viene un poco da ridere».

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