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Giro d'Italia, a Palermo tra caldo e gioia: "Un onore che sia partito da qui"

Dal prepartenza all’arrivo dei primi ciclisti: in tanti affacciati alle transenne, con fischietti e cappellini rigorosamente targati “Il Giro d’Italia”, al via con una crono tra Monreale e Palermo.

“Peccato per lo scirocco”, dice infatti Michele, che ha un figlio che corre ed è contento di assistere alla gara. “È una giornata bellissima e iniziare a Palermo è sicuramente un onore per noi”, commenta poi Roberto. "Il vento ha influito oggi sulla gara - continua - qualcuno è addirittura caduto a Monreale, ma la giornata è comunque fantastica”.

Al passaggio dei primi concorrenti esplodono le urla dei tifosi, che si raccolgono, sempre di più, intorno alla pista. “È una bella emozione” - dice poi Giuseppe, che come molti indossa la mascherina - “Sicuramente l’emergenza c’è, ma la maggior parte delle persone qui ha la mascherina, si riesce anche a tenere il distanziamento. Basta usare le precauzioni e possiamo goderci l’evento”.

Intanto si vedono nelle bretelle di via Libertà tanti ciclisti amateur, che simbolicamente corrono insieme agli sportivi, e tante famiglie con al seguito bambini in sella alle loro bici. “Considerato che sono manifestazioni che si vedono ogni tanto, è molto bello”, dice Gaetano, che tifa per Nibali, “sono un ciclista appassionato e mi diverto”, conclude.

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