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Musica e legalità, da Michael Bibi a Giulio Mogol tra i templi del parco di Selinunte

Da Michael Bibi a Giulio Mogol. Il 12 agosto artisti internazionali saranno tra i templi siciliani per un evento d’intrattenimento dal carattere informativo-educativo. Ideato da Valeria Grasso, testimone di giustizia e presidente dell’associazione “Legalità è Libertà”, e da Unlocked Music Festival, anche quest’anno torna nel parco archeologico di
Selinunte Musica e Legalità, pensato per i giovani e giunto alla sua decima edizione.
Attraverso il linguaggio universale della musica saranno affrontati temi legati al contrasto alle dipendenze di ogni tipo, dalle sostanze stupefacenti all’alcol e alle droghe, di sensibilizzazione all’ambiente, alla salute e anche alla valorizzazione del territorio.
L'evento è patrocinato dall'Ordine dei medici e dall’assessorato regionale ai Beni culturali e dell’identità siciliana.
Sul palco si alterneranno momenti di musica a momenti di ascolto e riflessione. Imprenditori, figure istituzionali e dello spettacolo saliranno sul palco offrendo il loro contributo: con i loro interventi, come già successo negli anni passati, creeranno dei momenti capaci di stimolare il senso critico dei giovani in un contesto di pura e sana aggregazione.

«Ogni anno, lavorando al progetto Musica e Legalità risento emozione e angoscia – dice Valeria Grasso, testimone di giustizia e rappresentante del ministero della Salute, ma poi una volta lì sul palco, guardano i volti felici dei tantissimi ragazzi che partecipano al festival, sento solo amore immenso i giovani. Musica e Legalità immagina e vuole contribuire a formare delle generazioni libere dalle dipendenze. Vuole donne che non subiscono violenza. Vuole che i nostri territori siamo conosciuti nel mondo per le loro grandi bellezze e non per la malavita che le ha distrutte».

L’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, commenta: «La lotta alle dipendenze è un segnale di vita che vogliamo lanciare. Dal palco di Musica e Legalità vogliamo mandare un messaggio forte: la Sicilia va avanti e combatte, ama i propri figli e lotta contro tutte le mafie. La cultura, la musica, l’intrattenimento sono strumenti importanti per veicolare il grande messaggio che rivolgiamo ai nostri giovani. Per questo chi ha un ruolo istituzionale si deve mettere a disposizione dei cittadini e del bene comune. La politica è l’arte di
cambiare le cose, di donarsi ai cittadini nella maniera giusta. Così è al fianco di questo progetto. Valorizziamo i nostri parchi perché sono l’anello che unisce istituzioni e territorio e che, grazie a questo festival, suggella il giusto connubio. I giovani non devono rappresentare il futuro, ma il nostro presente: a loro diciamo che la Sicilia non è solo mafia e non deve essere mafia, la Sicilia è altro. È questo l’insegnamento da trasmettere ai nostri figli».

I biglietti sono disponibili sul sito www.unlockedmusicfestival.com.

Nel video Valeria Grasso, Toti Amato (presidente dell'Ordine dei medici di Palermo) e Francesco Paolo Scarpinato

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