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Arancine di qualità realizzate da disabili e minori stranieri: «Così favoriamo l'inclusione»

Prodotti di prima qualità, divertimento e inclusione. Ecco la ricetta della cooperativa sociale Etnos, con sede a Caltanissetta, che da anni si occupa di accoglienza di donne vittime di violenza, di minori stranieri non accompagnati e inclusione lavorativa per disabili e detenuti, e del suo progetto «N’Arancina speciale»: protagonisti ragazzi e ragazze con disabilità, coinvolti in un percorso di realizzazione e vendita di arancine prodotte con ingredienti tipici del territorio, direttamente forniti dai presidi Slow food, associazione nata con lo scopo di recuperare e salvaguardare le piccole produzioni d’eccellenza, da Coldiretti Sicilia e da Fattoria Rosanna.

Questa mattina, dopo la presentazione del mese scorso alla Camera dei deputati a Roma, N’Arancina speciale è approdata nei corridoi dell’Ars, dove è stato illustrato il progetto al presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno. Presente anche l'assessore regionale alla Famiglia Nuccia Albano. I ragazzi cucinano fino a 21 tipi di arancine, dalle più classiche fino ai condimenti con sparacelli, quattro formaggi, con la pasta e tante altre. «La nostra finalità è l’inclusione - sottolinea Angelo Cartone, uno dei responsabili del progetto -, abbiamo anche una gelateria dove produciamo gelato artigianale e anche li facciamo inclusione con i ragazzi speciali. L’arancina è un simbolo, il fine è valorizzare la loro disabilità e renderli felici: nel lavoro si realizzano e lo vediamo quotidianamente».

Cartone racconta poi le tante esperienze che questi ragazzi hanno già collezionato al di fuori della Sicilia: «Siamo stati a "Tu si que vales", un’esperienza meravigliosa. Ma giriamo anche tantissime fiere, siamo stati a Milano, a Roma dalla Camera dei deputati: è anche un modo per far conoscere il mondo ai ragazzi, fargli incontrare persone nuove li realizza». «Una giornata meravigliosa - l’ha definita Galvagno a margine della presentazione -  siamo felici di ospitarli e ci saranno anche altri appuntamenti. Stiamo pensando ad un percorso di valorizzazione dei prodotti, come vendita e commercializzazione ad esempio. Abbiamo avviato una interlocuzione con Camera e Senato per capire come poter fare anche a livello nazionale».

Nel video Angelo Cartone, tra i responsabili del progetto; Gaetano Galvagno, presidente dell'Ars; Federica Nalboni, tra i giovani coinvolti nel progetto.

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