Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Inaugurata la mostra sui terremoti, a Palermo fino al 6 maggio: ecco come prenotare il tour

Inaugurata in piazza Unità d’Italia a Palermo la mostra itinerante «Terremoti d’Italia», realizzata dal dipartimento della Protezione civile della presidenza del Consiglio dei ministri, con il contributo della Protezione civile della Regione siciliana e del Comune di Palermo.

L’esposizione, che rimarrà nel capoluogo fino al 6 maggio, ha un valore altamente formativo e l'obiettivo di far comprendere cosa sia un terremoto e cosa si può fare per ridurne le conseguenze. «Un’Iniziativa importante - ha sottolineato il presidente della Regione Renato Schifani - occorre formare le nuove generazioni e noi stessi alla prevenzione, alla solidarietà, alla collaborazione e alla conoscenza di quelli che sono gli eventi e le calamità naturali. Proprio in questi momenti, il Paese ha sempre dimostrato grande senso di responsabilità e grande volontà di collaborazione e interagire con chi è colpito da queste calamità naturali. Importante anche la presenza di molti giovani - ha poi sottolineato l’ex presidente del Senato - perché possano acquisire la cultura del sapere e della conoscenza di quelli che sono momenti di calamità che possono mettere in pericolo il Paese e intere generazioni. L’Italia è sempre stata in prima linea in questi momenti: abbiamo sempre mandato in tutte le parti del mondo migliaia di volontari e continueremo a fare sempre dl nostro meglio in virtù del principio di solidarietà, asse del nostro sistema di vita».

Quella di piazza Unità d’Italia a Palermo è la seconda tappa del percorso: la prima è stata a Catania, all’interno della Villa Bellini, con oltre settemila persone che hanno visitato l'esposizione. Poi, dal 12 maggio al 9 giugno, l’allestimento proseguirà a Tre fontane a Campobello di Mazara, in provincia di Trapani. In passato, la mostra era già stata allestita in Sicilia: nel 2015 a Catania e nel 2019 a Messina, nell'ambito delle attività promosse per i 110 anni dal sisma del 1908.

L’evento rientra tra le attività della campagna di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza “2023 anno della prevenzione sismica in Sicilia”, promossa dalla Protezione civile della Presidenza della Regione. Per prenotare la visita gratuita al percorso espositivo allestito all’interno di una struttura di 600 metri quadrati bisogna compilare il modulo on line al seguente link. La mostra è visitabile fino al 6 maggio dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, la domenica dalle 9 alle 13.

Come è fatta la mostra sui terremoti a Palermo

Il percorso di visita, guidato dai volontari dell'associazione Lares Italia, si articola in più aree: si parte dalla conoscenza del fenomeno fisico e dagli strumenti utilizzati per misurarne la forza, per passare poi alla storia e alla pericolosità sismica del nostro Paese, per affrontare i temi della vulnerabilità delle città e delle costruzioni, degli accorgimenti per rendere più sicura la propria abitazione, dei comportamenti da adottare prima, durante e dopo situazioni di rischio, arrivando poi ai due spettacolari simulatori sismici, progettati per riprodurre il movimento tellurico.

La principale attrazione è la stanza sismica, dove è possibile vivere l’esperienza delle scosse telluriche. Anche al presidente della regione e al prefetto Maria Teresa Cucinotta è stato fatto provare ciò che è stato vissuto durante il terremoto dell’Aquila: «La manifestazione significa tantissimo - ha detto il prefetto -. La prefettura è parte del sistema della protezione civile, sempre più eccellenza a livello internazionale. Sono importanti questi momenti di divulgazione poiché fanno crescere anche la coscienza civile e contribuisce a limitare le conseguenze dei disastri».

Nel video il presidente Schifani; il direttore della Protezione civile siciliana Salvatore Cocina; Antonella Tirrito assessore comunale alla Protezione civile; Sisto Russo, direttore dell’Ufficio volontariato e risorse del Servizio nazionale di Protezione Civile.

Caricamento commenti

Commenta la notizia