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Sicilia Donna, Alida Ferro: la medicina e le sue sfide tra empatia e passione

Dermatologa e appassionata di laserterapia. Alida Ferro, nata a Palermo, ha costruito la sua carriera mattone su mattone. Dopo studi classici è approdata alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Palermo, sogno che coltivava sin dall'infanzia. Dopo la Laurea in Medicina ha conseguito la specializzazione in Dermatologia e Venereologia anch'essa all'Università degli Studi di Palermo. Da lì è iniziata la sua attività come medico dermatologo libero professionista. Successivamente si è appassionata alla laserterapia tanto da conseguire un Master di secondo livello nella disciplina all'Università Torvergata di Roma. Attualmente gestisce il proprio Centro di Dermatologia Clinica, Laserterapia e Dermochirurgia a Palermo.

Ha avuto un percorso di successo. Ha avuto difficoltà, da donna, nel raggiungere i risultati che poi lei ha ottenuto?

«Non ho riscontrato difficoltà nel mondo della libera professione in quanto donna. Anzi, dall'intraprendenza che ci contraddistingue, ho cercato di trarre grinta e determinazione nella realizzazione dei miei progetti».

Ci sono degli episodi professionali simpatici in cui l'attestato di stima è arrivato quando meno se lo aspettava?

«Un grande gesto per me emozionante è giunto da un mio piccolo paziente che al termine di un trattamento laser di cui necessitava ma che tanto lo spaventava, mi ha offerto una sua merendina dicendomi di essere la sua dottoressa preferita. Un altro gesto di stima nei miei confronti si è concretizzato in una poesia a me dedicata da un anziano paziente, accompagnato da un mazzo di fiori il giorno della festa della donna».

La carriera ha comportato sacrifici e rinunce. C'è qualcosa che non rifarebbe?

«Rifarei tutto. Anche dai sacrifici e dalle rinunce ho imparato qualcosa dal punto di vista umano e professionale».

Parliamo della famiglia. Come sono stati affrontati i periodi più complessi dal punto di vista lavorativo?

«La famiglia è la mia forza. Ai miei familiari sono grata perchè capaci di comprendere i ritmi del mio lavoro, avendomi supportato anche nelle prime fasi di formazione. Famiglia e lavoro si integrano nella mia vita e sono complementari».

Quanto pensa sia importante la sua famiglia nella sua vita e nel suo percorso professionale?

«La mia famiglia è l'energia che muove ogni mia azione. È la carica che mi accompagna nelle mie giornate lavorative. Unico rammarico: le parecchie ore lontana dai miei due bimbi che cerco di compensare al mio rientro a casa. Con mio marito c'è una piena condivisione in quanto oltre a essere compagno di vita è anche mio collega di lavoro».

Oggi lei riveste un ruolo importante. La dermatologia è di fondamentale importanza, nell'ambito della prevenzione. È un'altra importante sfida...

«La dermatologia è prevenzione, diagnosi precoce, terapia, progresso in ambito dermoscopico e laseristico. La sfida è sensibilizzare tutte le fasce d'età all'importanza della valutazione dermatologica, clinica e strumentale».

Il suo settore è estremamente ampio e delicato, quindi...

«L'attenzione, l'approfondimento, l'aggiornamento e l'utilizzo di strumenti all'avanguardia mettono il medico al pieno servizio del paziente nell'identificazione e risoluzione delle sue patologie».

Cosa la gratifica di più nel suo impegno quotidiano?

«L'empatia con i miei pazienti, i traguardi terapeutici, clinici e laseristici. La sintonia con tutto il personale del mio Centro medico. L'entusiasmo che mi accompagna ogni giorno che mi fa capire di aver fatto la giusta scelta professionale».

Ritiene che fare carriera oggi per una donna sia più semplice di qualche anno fa?

«I tempi si sono evoluti, la consapevolezza della donna è certamente maturata così come le opportunità di cui una donna può beneficiare anche se ancora tanto si può fare».

Parliamo del privato. Quali le sue passioni?

«Amo tanto dipingere, passione che condivido con la mia primogenita, amo la lettura e sono una grande appassionata di viaggi».

Quanto riesce a dedicare al tempo libero?

«L'importanza non è quanto tempo libero ci sia ma come lo riusciamo a impegnare. Quello che riesco a ritagliarmi cerco di viverlo appieno, nel migliore dei modi, con le persone che amo».

Infine, un consiglio alle giovani donne che vogliono fare carriera nella settore medico...

«La medicina è dedizione, amore, impegno e missione. Questi per me gli elementi per arrivare al successo professionale».

 

 

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