Si invertono i ruoli. I genitori tra i banchi e i bambini impartiscono lezioni di educazione civica. E li interrogano. Il progetto “Tutti a scuola per un giorno” è partito nel plesso Nairobi dell'istituto comprensivo Lombardo-Radice di Palermo. Protagonisti gli alunni della scuola primaria. I bambini delle classi terza e quarta hanno affrontato il tema della cura dell’ambiente e il rispetto delle regole sociali. I genitori, seduti al posto degli alunni, sono stati interrogati sulla raccolta differenziata e sulle regole di educazione stradale. Ed eccoli ad alzare la mano per chiedere la parola, come si fa in classe, a colorare schede e rispondere ai questionari alla fine della lezione.
«Una classe invertita per una scuola che si fa presenza significativa sul territorio e che ampliando il perimetro dell'aula si fa educativa per tutti – spiega Brigida Gravano responsabile del plesso Nairobi -. Dopo la pandemia, abbiamo pensato di realizzare questo incontro, facendo entrare i genitori che per due anni sono rimasti fuori dalla vita scolastica interna e i bambini imparano ad essere cittadini attivi».
Il progetto è stato ideato dall’insegnante Consuelo Valenza che sottolinea anche la strategia di aprire le porte della scuola al territorio. «Vogliamo formare e educare i nostri bambini ad essere cittadini responsabili e ad acquisire il ruolo politico che è di tutti – dice l’insegnante -. Prendersi cura del bene comune, questo lo iniziamo a fare con i bambini perchè speranza è che vengano fuori i cittadini del domani per un mondo che sia realmente migliore per tutti».
Nel video Brigida Gravano responsabile del plesso - Consuelo Valenza insegnate ideatrice del progetto - Rosalia Sicilia mamma - Gabriele Pirrotta alunno.
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