Stipato su un camion, è arrivato nelle coste del Nord Africa dove si è imbarcato per poi arrivare in Sicilia: qui, passando da Trapani, si è trasferito a Palermo, dove è stato ospitato nelle comunità religiose, in particolare alla Missione Speranza e Carità, dove Biagio Conte lo ha accolto a braccia aperte.
È la storia di don Elisée Ake Brou, della Costa d'Avorio, parroco della chiesa Maria Santissima del Rosario, di Fiumelato, Monreale: racconta l’importanza che il missionario laico, morto quasi un mese fa, ha avuto nella sua vita. «Mi ha accolto nella sua missione quando sono arrivato in Italia – racconta -. Non avevo i documenti ma non ha esitato a darmi un letto e da mangiare. Ho vissuto nella missione per sei mesi. Poi, sono entrato in Seminario, ed è cambiato tutto». E oggi don Elisée è sacerdote e dice che questo traguardo raggiunto lo deve al frate laico. «Lui mi ha aiutato a maturare la mia vocazione. Sono diventato sacerdote con l’aiuto di Biagio Conte. Quando è arrivato il momento, gli ho detto che volevo entrare in seminario. E lui mi ha detto che quello che volevo fare era una cosa giusta».
Video di Benedetto Frontini
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