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Scuola e lavoro, il Volta di Palermo diventa istituto specializzato in Nuove tecnologie della vita

Mondo dell’istruzione e mondo del lavoro insieme per formare le figure professionali 4.0 richieste dal mercato. E più dell’80% dei diplomati trova lavoro entro un anno. È il sistema degli ITS, gli istituti tecnici superiori, da oggi presente anche a Palermo con l’istituto Alessandro Volta Nuove tecnologie della vita, il primo istituto tecnico superiore della Sicilia occidentale.

Una scuola ad alta specializzazione tecnologica di livello post secondario a cui si potrà accedere dopo il diploma superiore, sul modello delle alte scuole di formazione di tradizione tedesca e francese.

Specializzato nel settore delle “Nuove tecnologie della vita”, l’ITS è da oggi operativo attraverso la piattaforma www.itsvoltapalermo.it. Un portale attraverso cui accedere al form di preiscrizione al primo Corso biennale per Tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici e riabilitativi e ricevere, così informazioni supplementari e gli alert sulla bando di selezione, la cui pubblicazione è già in programma per il 1° settembre. Sempre a settembre si svolgerà il primo open day dell’ITS con eventi dedicati alle aziende e ai potenziali studenti.

Il corso è a numero chiuso - 30 i posti disponibili – e potrà accedervi chi ha conseguito il diploma di scuola superiore ed è in possesso di una buona conoscenza di informatica e lingua inglese.

Le lezioni prenderanno il via ad ottobre 2020 per concludersi a giugno 2022: quattro semestri, 2 mila ore totali, tra attività teorico-pratiche, di laboratorio e soprattutto di formazione on the job (stage) presso le aziende del settore, alcune delle quali già partner della Fondazione. Prevista anche la possibilità di stage nel territorio nazionale e all’Estero.

Il Tecnico superiore è una figura specializzata considerata strategica per la competitività nazionale e fortemente richiesta nell’ambito della ricerca, progettazione, sviluppo e produzione dei dispositivi biomedicali, apparecchi e kit per la diagnosi, terapia e riabilitazione. Il titolo rilasciato dall’ITS alla fine del percorso biennale corrisponde al V livello del “Quadro Europeo delle Qualifiche” e consente di chiedere il riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari per l’iscrizione ai Corsi di Laurea triennale di “Ingegneria Gestionale” e di “Ingegneria Biomedica” dell’Università degli Studi di Palermo. Per favorire la mobilità lavorativa in ambito europeo, inoltre, il diploma è corredato dall’Europass Diploma Supplement che è riconosciuto a livello internazionale e fornisce una descrizione analitica delle conoscenze e delle competenze acquisite.

“Oggi - dice Maria Pia Pensabene, responsabile dell’ente di formazione Aeffe e presidente della Fondazione ITS Alessandro Volta - parte la campagna di orientamento, mentre a settembre abbiamo in programma un evento pubblico per lanciare il bando di selezione e far conoscere alle imprese, alle famiglie e agli studenti la straordinaria opportunità dell’ITS Alessandro Volta di Palermo, anche sul fronte della ricerca applicata. Gli Istituti Tecnici Superiori sono la prima esperienza italiana di offerta formativa terziaria professionalizzante, scuole di alta tecnologia strettamente legate al sistema produttivo che preparano i quadri intermedi specializzati che nelle aziende possono aiutare a governare e sfruttare il potenziale delle soluzioni di Impresa 4.0”. Entusiasta Margherita Santangelo, preside della scuola capofila Alessandro Volta che ospiterà la didattica: “Finalmente si parte – dice – e si parte con una cordata pubblico-privata di tutto rispetto che può davvero garantire un percorso di eccellenza. Il fatto poi che l’Istituto Tecnico Superiore porti lo stesso nome di un istituto storico come il Volta, personalmente mi emoziona molto”.

Tra i soci pubblici, il Comune di Palermo: “Siamo convinti – dicono il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora all’Istruzione e al Lavoro Giovanna Marano - che la formazione di qualità possa essere un fattore decisivo di sviluppo. Insieme, sistema formativo pubblico, imprese e territorio possono dare forza e competenze a ragazze e ragazzi palermitani, in un mercato del lavoro sempre più difficile. Anche grazie all’avvio di questo nuovo Istituto in autunno, si potrà guardare con più fiducia, nella ricostruzione post Covid, all'obiettivo di sviluppo di un distretto biomedicale palermitano, affinché il conto della pandemia non lo paghino ancora una volta i giovani”. Per Alessandro Albanese tra i soci fondatori dell’Istituto nella doppia veste di presidente della Camera di Commercio Palermo-Enna e di Sicindustria Palermo, “l’Its è la risposta concreta a un’istanza dei nostri tempi. Un percorso – dice Albanese - che mette insieme istruzione e lavoro di eccellenza, che crea un punto di incontro tra le domande del mercato del lavoro e l’offerta formativa di alto livello. Formare giovani professionalità richieste dalle aziende è oggi una delle strade più utili che porta allo sviluppo non solo delle capacità d'impresa ma anche alle potenzialità delle stesse imprese nel mercato globale”.

Un ruolo fondamentale l’avrà anche l’Università che ospiterà le attività di laboratorio: “La partecipazione al progetto ITS – dice il rettore Fabrizio Micari - si inserisce tra le iniziative della cosiddetta ‘terza missione’ dell’Università degli Studi di Palermo, ovvero l’insieme delle attività con le quali l’Università entra in interazione diretta con la società. L’Ateneo non solo intende mettere a disposizione il suo know-how e le sue competenze per la progettazione e la realizzazione del percorso formativo per Tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici e riabilitativi, ma si impegna ad accompagnare l’eventuale proseguimento degli studi nei Corsi di Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica e Ingegneria Gestionale affini al percorso formativo dell’ITS, attraverso il riconoscimento di crediti formativi universitari”.

In tutta Italia sono già 104 gli ITS attivi, 5 di questi hanno sede in Sicilia. l’ITS “Alessandro Volta” è il primo in tutta la Sicilia Occidentale e il secondo nel Meridione d’Italia nell’Area delle Nuove Tecnologie della Vita, insieme a quello di Fuscaldo (CS), nato l’anno scorso. I dati sull’occupazione dei diplomati sono più che confortanti: l’80 per cento dei diplomati trova lavoro nel settore per cui ha studiato entro un anno dal titolo. I percorsi ITS sono strettamente legati alle aree tecnologiche considerate strategiche per lo sviluppo economico e la competitività del Paese. Oltre a “Nuove tecnologie della vita”: “Efficienza energetica”, “Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione”, “Nuove tecnologie per il Made in Italy” (agro alimentare, casa, meccanica, moda, servizi alle imprese), “Mobilità sostenibile”, “Tecnologie innovative per i Beni e le Attività culturali –Turismo”.

Video di Marco Gullà.

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