Il veliero della marina militare "Amerigo Vespucci" è attraccato al porto di Palermo alla banchina Vittorio Veneto e si potrà visitare domani dalle 11 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Era assente dalla città da circa 20 anni e sarà a Palermo per rendere omaggio alla Capitale italiana della cultura 2018.
La nave riprende così a navigare per svolgere la prima fase della campagna d’istruzione di quest’anno con il compito di addestrare gli allievi volontari in ferma prefissata quadriennale (Vfp4) della scuola sottufficiali di La Maddalena. Durante il periodo, a bordo gli 82 allievi marinai, di cui 25 nocchieri e 57 tecnici di macchina, saranno impegnati in numerose attività didattiche ed addestrative.
Domani alle 10 a bordo del veliero si svolgerà una conferenza stampa con cui l’assessore regionale Gaetano Armao assieme all’ammiraglio di divisione Paolo Pezzutti, comandante del raggruppamento subacquei ed incursori «Teseo Tesei» della Marina Militare, al contrammiraglio Salvatore Gravante, direttore marittimo della Sicilia Occidentale, ed al sindaco del comune di Pantelleria, Gino Gabriele Salvatore, illustrerà l’esito dell’attività svolta dai Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (Gos) di Comsubin nelle acque dell’isola per ristabilire le condizioni di sicurezza dello specchio acqueo antistante la diga foranea del porto nuovo.
L'Amerigo Vespucci è un veliero costruito come nave scuola per l'addestramento degli allievi ufficiali dei ruoli normali dell'Accademia navale. La decisione di costruirlo fu presa nel 1925 e il progetto fu realizzato nel 1930. La nave-scuola fu varata il 22 febbraio 1931 a Castellammare di Stabia. Dal 1946 al 1952 è stata l'unica nave scuola a vela della marina militare italiana e attualmente è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio. La nave scuola, per i suoi addestramenti, si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America e in una occasione ha circumnavigato la Terra.
Inoltre, il veliero è stato ambasciatore dell'arte, della cultura e dell'ingegneria italiana in numerosi eventi (Americas'Cup in Nuova Zelanda nel 2002, Olimpiadi di Atene 2004). Le 26 vole sono di tela olona, tutte le cime di materiale vegetale e tutte le manovre sono eseguite rigorosamente a mano.
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