Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Talassemia, a Palermo 10 anni di attività per la Fondazione Cutino: oltre 50 mila pazienti assistiti

Oltre 50mila pazienti assistiti in 10 anni. È il dato che più di altri racconta i 10 anni del Campus di ematologia «Franco e Piera Cutino», costruito all’interno dell’ospedale Cervello di Palermo. Due lustri di attività sono stati celebrati durante il convegno organizzato nell’aula magna Vignola in occasione della Giornata mondiale della talassemia, occasione per fare una fotografia sull'andamento della patologia in Sicilia.

L’Osservatorio epidemiologico regionale, attivo nell’assessorato regionale alla Salute dal 1984, ha registrato attualmente 2600 pazienti, di cui 1300 con forme gravi, 240 con forme intermedie, altri 500 con anemia falciforme e poi forme lievi. Il 6% dei soggetti (300 mila persone) è costituito da portatori sani e vi è il rischio che una coppia su 260 abbia un bambino talassemico.
«Ripercorreremo le attività che sono state svolte in questi ultimi 10 anni durante i quali sono stati assistiti più di 50 mila pazienti – spiega Aurelio Maggio, direttore dell’Unità operativa complessa Ematologia e Malattie rare  dell'azienda Villa Sofia – Cervello –. La nostra attenzione è rivolta anche agli aggiornamenti sulla terapia e alla sostenibilità della terapia innovativa». Ed è un traguardo importante per la Fondazione Franco e Piera Cutino che quest’anno festeggia i 10 anni del Campus di ematologia "Franco e Piera Cutino", andato avanti grazie a donazioni ed elogiato anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che ha inviato una lettera.
Giuseppe Cutino presidente della Fondazione (figlio di Franco e fratello di Piera) sottolinea: «Il campus in questi 10 anni ha accolto tantissimi pazienti talassemici, anche affetti da altre malattie rare del sangue, provenienti da tutta Italia, e qui hanno trovato cura e personale altamente qualificato».
Durante il convegno dal titolo «Talassemia oggi, tra grandi successi, innovazione e bisogni non risposti», oltre a fare il punto sulla ricerca, sono stati ripercorsi gli anni di attività del campus. Presenti anche numerosi studenti di scuole di Palermo e provincia.
«L'obiettivo di portare qui i nostri ragazzi – spiega l’insegnante dell'istituto Renato Guttuso di Palermo, Maria Serina – è quello di sensibilizzarli al tema della talassemia, una malattia tipica dei Paesi del Mediterraneo, dunque nel luogo in cui vivono. Ed è giusto che loro comprendano l’importanza della ricerca perché vi sono malattie per le quali è necessario ancora raccogliere fondi per trovare terapie adeguate per i pazienti».

Nel video Aurelio Maggio, Giuseppe Cutino e Maria Serina.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia