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Gastroenterologia, così i pazienti del Policlinico di Palermo saranno curati a distanza

Anche il Policlinico Paolo Giaccone aderisce al progetto Myhospitalhub pro, il sistema che permette ai medici di monitorare in tempo reale l’andamento della malattia di ogni paziente. La piattaforma verrà implementata nel reparto di Gastroenterologia: questa mattina, infatti, sono stati presentati i risultati del progetto, messo a punto dalla struttura ospedaliera palermitana con il patrocinio di Amici Italia e sviluppato da Adilife e Takeda.

«Le patologie croniche come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn sono in costante aumento - ha sottolineato la dottoressa Maria Cappello, responsabile dell’ambulatorio Ibd -. Si tratta di patologie dai risvolti imprevedibili: ci sono casi in cui i controlli in presenza non sono necessari, mentre è importante intervenire tempestivamente quando si ripresenta l’acutizzazione».

Il paziente, attraverso la piattaforma, potrà compilare quotidianamente questionari sul proprio stato di salute e prenotare le visite. Contemporaneamente, i medici saranno nelle condizioni di consultare lo stato del paziente e intervenire in caso di necessità, attivando una televisita: «È un modello organizzativo innovativo - ha spiegato il commissario straordinario della struttura, Salvatore Iacolino - che può essere traslato in altre realtà. Consente di dare una chance di vita ai pazienti e consente un dialogo proficuo e costante tra medici del territorio e pazienti».

La piattaforma consentirà di risparmiare risorse, evitando il sovraffollamento degli ambulatori e di riflesso si potranno dedicare maggiori attenzioni ai pazienti più gravi. «Inoltre - aggiunge la dottoressa Cappello - i malati potranno risparmiare i costi indiretti: perdita giornate lavorative e scolastiche».

«La novità è che si potranno gestire i pazienti a distanza - ha detto Luca Gentile, responsabile della comunicazione di Takeda - riteniamo che la telemedicina sia uno strumento importantissimo che consenta di muovere i dati piuttosto che i pazienti».

Intervistati: Salvatore Iacolino, commissario straordinario policlinico; Maria Cappello, responsabile ambulatorio Ibd; Luca Gentile, responsabile comunicazione Takeda

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