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«In Sicilia più soldi alla sanità pubblica e per i precari»: nuova protesta a Palermo

Ancora una protesta nel mondo della sanità in Sicilia. Questa volta a manifestare sono stati i lavoratori del pubblico su iniziativa della Fials.

Circa duecento delegati del sindacato provenienti da tutta la Sicilia si sono radunati oggi davanti all’assessorato alla Salute per chiedere più risorse per la sanità pubblica e tutelare i precari assunti durante l’emergenza Covid. Presente alla protesta il segretario nazionale Giuseppe Carbone, il segretario regionale Sandro Idonea e i vertici del sindacato a Palermo e Catania, Giuseppe Forte e Agata Consoli, oltre ai rappresentanti delle altre province.
Una delegazione è stata ricevuta in mattinata dall’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo.

«Abbiamo appurato le buone intenzioni e ricevuto rassicurazioni, ma non bastano - afferma Idonea - ci sono migliaia di lavoratori che oggi rappresentano un valore fondamentale per la sanità regionale che a breve rischiano di vedere sfumare anni di lavoro e di sacrificio. L’assessore Volo ha assicurato che è intendimento del governo regionale garantire le proroghe ma nei limiti finanziari della Regione, e che in futuro questo personale sarà fondamentale per l'assistenza territoriale. Serve però subito un quadro chiaro del fabbisogno delle aziende che ancora non è disponibile, perchè il Milleproroghe garantisce la stabilizzazione nel limite della capacità delle aziende».

E aggiunge: «Resteremo vigili pronti a collaborare ma sempre dalla parte dei lavoratori che hanno rischiato la vita durante la pandemia e meritano il giusto riconoscimento, anche perché fondamentali per garantire un'assistenza sanitaria efficiente per i cittadini».

Nel video Giuseppe Carbone, segretario nazionale Fials, e Giuseppe Forte, commissario Fials Palermo.

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