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Midiri: «Mattarella e von der Leyen a Palermo segnale forte per la città e il nostro Ateneo»

L'inaugurazione dell'anno accademico alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella e della presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen è un momento storico per Palermo. E lo sottolinea in questo video lo stesso rettore Massimo Midiri. «È un chiaro segnale di un'attenzione istituzionale nei confronti di un'ente che vuole crescere e assumere un ruolo nuovo in Europa, che vuole diventare un'università moderna, attrezzata, progressista all'interno del Mediterraneo e ponte di collegamento tra l'Europa e i Paesi nordafricani. Questo è il nostro obiettivo e credo che Palermo abbia tutte le carte in regola per esserlo».

Secondo Midiri «Palermo può diventare guida di un processo di rinnovamento che trascina anche gli altri enti. È un momento storico legato ai finanziamenti del Pnrr e abbiamo tutte le carte in regola per diventare una città moderna e competitiva».

Un libro sui graffiti dello Steri, una targa in argento e un piccolo bulbo di una cycas revoluta sono i doni che il rettore dell’Università, regalerà alla presidente della Commissione europea von der Leyen, al presidente della Repubblica Mattarella, e al ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, a margine della cerimonia.

«Si tratta di un nuovo libro che abbiamo pubblicato sui graffiti dello Steri - ha detto Midiri - per noi raccontare la storia delle prigioni della Santa inquisizione in un momento come questo ha un significato veramente molto particolare». Al termine, infine, è previsto un incontro, strettamente riservato, con una ventina di dottorandi dell’ateneo palermitano: «Von der Leyen vuole incontrare direttamente gli studenti per capire lo stato della ricerca a Palermo e il loro modo di vedere la ricerca in una realtà universitaria come la nostra - ha aggiunto il rettore -. Sarà un momento di confronto e verifica».

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