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Palermo, giorno della memoria a Villa Whitaker. Il prefetto: «Certe atrocità non vanno dimenticate»

Nel giorno della memoria sono tante le manifestazioni che si stanno svolgendo in Sicilia per ricordare le vittime dell'olocausto. A Villa Whitaker, sede della Prefettura di Palermo, su iniziativa del Prefetto Maria Teresa Cucinotta, gli studenti di tre scuole superiori del capoluogo siciliano hanno letto e raccontato alcune storie di famiglie ebree vissute in Sicilia deportate nei campi di concentramento tedeschi. Gli Istituti Francesco Paolo Cascino, Garibaldi e Cassarà, anche grazie all'archivio storico comunale, hanno ricostruito le sofferenze dell'olocausto che durante la seconda guerra mondiale ha tolto la vita a milioni di ebrei, mortificando e calpestando la dignità di un intero popolo.

Momento toccante è stata la cerimonia di consegna della medaglia d'onore alla memoria del carabiniere Salvatore Terrana, conferita con decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini italiani militari internati e deportati nei lager nazisti dopo l’8 settembre 1943. Il militare, nato ad Aragona in provincia di Agrigento, riuscì ad uscire vivo nel 1945 da Auschwitz grazie all'intervento delle truppe americane. Presenti la figlia di Terrana, Agnese Maria, e il pronipote Marco Cirasa che ha ringraziato per l'onoreficenza data al suo bisnonno e ha sottolineato l'importanza della memoria. Commovente il suo grazie alla nonna che gli ha tramandato, tramite i suoi racconti sulla Shoah, insegnamenti di vita e valori importanti.

Nel giorno della commemorazione a Villa Whitaker c'è stato spazio anche per la musica, con le avvolgenti melodie jazz del maestro del conservatorio Scarlatti di Palermo Giovanni Mattaliano, accompagnato dalla chitarra del maestro Nicolò Buffa. I due musicisti hanno eseguito un brano della tradizione Klezmer dal titolo "The wedding waltz" e, a seguire, "Luz" e "Melodia", composte dal compositore e clarinettista Mattaliano durante la pandemia.

Alla giornata commemorativa è intervenuta anche la professoressa Luciana Pepi, Presidente dell’Istituto Siciliano di Studi ebraici, che ha reso omaggio alla memoria delle vittime della Shoah, al sacrificio e alla rinascita del popolo ebraico.

«In questa giornata - ha detto il Prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta - abbiamo voluto rendere protagonisti i ragazzi perché sono il nostro futuro; ma non sono solo parte passiva ma attiva di questa memoria e di questa conoscenza. Hanno fatto lavori straordinari - ha continuato - e sono ragazzi molto consapevoli che ci danno speranza per il futuro. Quello che dobbiamo affermare, così come ha detto anche la senatrice Segre, è che non si dimentichino queste atrocità. Quelle tragedie che hanno visto, nella seconda guerra mondiale, gli Ebrei e altre minoranze vittime di atrocità che non si dovranno più ripetere».

Presente anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, che ha sottolineato quanto sia importante la memoria per non disperdere la storia e gli insegnamenti: «Un'eccellente iniziativa voluta dal Prefetto di Palermo - ha sottolineato il primo cittadino - che ha visto attorno ad un tema che fa leva sulla memoria e sull'esigenza di essa, che ha visto insieme le scuole, la musica, la rievocazione storica e la conoscenza. Credo - ha concluso il sindaco - che questo modello che guarda alle sinergie e alle collaborazioni costituisca una garanzia vera per affrontare il presente e per mantenere la memoria per il futuro».

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