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Sì del Parlamento: la Costituzione riconosce gli svantaggi delle isole, esulta la Regione Siciliana

Via libera definitivo della Camera, quasi all’unanimità, alla proposta di legge costituzionale per il riconoscimento delle peculiarità delle isole - Sicilia e Sardegna - e il superamento degli svantaggi dell’insularità. I voti a favore sono stati 412, c'è stato un solo astenuto.

Soddisfazione ha espresso il vicepresidente della Regione Siciliana e assessore all’Economia, Gaetano Armao: «Con la votazione odierna - dice - sulla modifica dell’articolo 119 della Costituzione, “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”, si ottiene il riconoscimento costituzionale degli svantaggi derivanti dall’insularità, la battaglia vinta da siciliani e sardi in Italia come in Europa». Armao spiega che «torna in Costituzione la tutela delle Isole che era stata rimossa nel 2011, torna ad essere un parametro di legittimità per le leggi, per i provvedimenti amministrativi, per i piani, per i regolamenti. La condizione di insularità ritorna ad essere un riferimento dell’ordinamento giuridico italiano».

L’inserimento della insularità in Costituzione, su cui l’Aula della Camera oggi ha dato il via libera definitivo, non entra immediatamente in vigore. Nella votazione a Montecitorio non è stato infatti raggiunto il quorum dei due terzi previsto dalla «procedura aggravata» propria delle modifiche Costituzionali per scongiurarne la sottoponibilità a referendum confermativo nei prossimi tre mesi. Alla Camera il quorum dei due terzi è stato sfiorato: mancavano infatti, dalla lettura dei tabulati messi a disposizione successivamente , solo otto voti. La cosiddetta «procedura aggravata» è prevista dall’articolo 138 della Costituzione. In base a questa norma, «le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione. Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi. Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti».

«Superare gli svantaggi derivanti dall’insularità diventa, da oggi, un impegno preciso per lo Stato, consacrato nella Costituzione. È una vittoria per tutti gli isolani d’Italia», dice il presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo il voto della Camera che ha così definito la lunga procedura per la modifica dell’articolo 119 della Costituzione. «Continueremo a lavorare, in sinergia con Bruxelles e Roma, affinché vivere su un’isola non sia più una maledizione o un problema, ma una straordinaria opportunità, in termini di dotazione infrastrutturale, servizi essenziali e qualità della vita. Voglio ringraziare il vicepresidente Gaetano Armao per avere sempre creduto a questo obiettivo e per averlo perseguito, per conto del governo regionale, con passione e tenacia», aggiunge.

«L’introduzione nella Costituzione del principio di insularità - afferma l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - apre nuovi scenari per la Sicilia: si potranno, infatti, ridurre gli svantaggi finora esistenti e si potrà favorire lo sviluppo dell’Isola». Per Samonà, «la norma ha una portata rivoluzionaria, perché, specie in materie come i trasporti, le infrastrutture e i servizi per i cittadini, la Sicilia e le isole cosiddette minori erano state da sempre penalizzate e in questi ultimi anni gli effetti si erano ulteriormente aggravati. Grazie al Parlamento e alla Lega, che ha insistito per calendarizzare in tempi rapidi la trattazione d’Aula, finalmente il principio di insularità è realtà».

Nel video dell'Agenzia Italpress le dichiarazioni del vicepresidente della Regione Sicilia, Gaetano Armao

 

 

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