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Miccichè: "Anno positivo per la Regione, il prossimo candidato sindaco di Palermo? Sarà di Fi"

"Il Governo sta lavorando alacremente e continuamente, pur in assenza di una maggioranza in assemblea, con tutte le difficoltà del caso e il risultato complessivo è molto positivo e io sono molto contento, nonostante ci sia qualcuno che si lamenta che va piano, vorrei vedere altri davanti allo sfracello combinato nei 5 anni anni precedenti se potevano in pochi mesi risolvere i problemi, ovvio che non si poteva fare tutto subito". Lo ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia e presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè nel corso dell’incontro di auguri di buon natale agli elettori al Teatro Savio di Palermo.

"Siamo qui per farci gli auguri - ha aggiunto - e per festeggiare un anno tutto sommato positivo con la riconquista della Regione, per il fatto che Forza Italia è rinata davvero, anche se già era rinata al Comune di Palermo e poi il risultato alle regionali che è stato ancora più importante".

In previsione delle prossime elezioni comunali del 2022 non ha dubbi: "Il prossimo candidato a sindaco di Palermo sarà di Forza Italia. Non so se sarò io, Giulio Tantillo o Giuseppe Milazzo o un altro, ma sarà di Forza Italia. Non esiste - ha detto Miccichè - una possibile convergenza con il Pd, come è stato ipotizzato da Faraone. Non faccio accordi che la storia non consentirebbe di fare".

"È importante che si trovi un argine a questo populismo veramente dannoso. Si fanno promesse a chiunque e su qualsiasi cosa e già oggi si capisce che non ci sarà il reddito di cittadinanza e la flat tax, perchè? Perchè il populismo ti trascina, ti diverte ma è una rovina, in qualsiasi paese e in qualsiasi momento della storia. Abbiamo il dovere di metterci tutti insieme per fare un argine".

E Sull'Europa dice: "È un valore ma non funziona, finchè non si faranno gli Stati Uniti d'Europa, finchè la politica non entrerà in Europa non potrà funzionare mai. Vi ricordo che da quando esiste la Comunità Europea non ci sono guerre in Europa da sessanta anni, solo grazie a questo grande miracolo europeo".

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