PALERMO. «E' partita un’onda che per noi è inarrestabile e che continuerà in tutti i prossimi appuntamenti elettorali che abbiamo davanti». Così Fabrizio Ferrandelli, il candidato a sindaco arrivato dietro l’eletto Leoluca Orlando, durante una conferenza stampa convocata nella sede del suo comitato elettorale.
Al suo fianco non c'è alcun leader politico delle liste di centrodestra che lo hanno appoggiato, ma tutta la squadra degli assessori designati. «Un’onda iniziata a luglio 2015 e al primo appuntamento siamo contenti dei risultati ottenuti - ha aggiunto -. Non neghiamo che eravamo pronti a governare questa città ma non ci è stato consentito da una legge che è unica in tutta Italia. In altre città il ballottaggio sarebbe stato al 50% (Orlando ha ottenuto circa il 46%, ndr) ma sappiamo che l'Assemblea regionale, promotrice della legge siciliana, è frequentata da 'scienziatì e non rimpiango le mie dimissioni». Ferrandelli, eletto nella lista del Pd alle Regionali del 2012, si è dimesso due anni fa dall’Ars.
«Una legge elettorale che consente di governare a chi supera il 40% dei voti al primo turno, calata nella situazione palermitana permette a questo sindaco di vincere con il 20% dei suffragi, visto che metà dell’elettorato è rimasta a casa. E’ un vulnus enorme: lo è per Orlando e lo sarebbe stato per me», dice Ferrandelli.
«Ci aspettavamo questi risultati e pensavamo di essere in questa forbice - ha aggiunto - Quello che è mancato è stato l'attivismo del M5S che stimavano maggiore, e anche l'astensionismo, forse dovuto al fatto che si votava solo di domenica. Con più votati, una legge diversa e una migliore performance dei cinque stelle, oggi parleremmo di ballottaggio e la partita sarebbe finita diversamente».
«Non grido ai brogli o all’inquinamento del voto, ma segnalo la difficoltà registrata nelle operazioni di spoglio: 16 ore è una cosa inumana. Noi - ha aggiunto - a differenza dei concorrenti non abbiamo ceduto al gioco dell’ipocrisia: non abbiamo camuffato simboli, come accaduto nell’altro schieramento. Rivedere certe facce di centrodestra gioire per l'elezione di Orlando non ci ha stupito. Saremo costruttori di futuro partendo dal ruolo che i cittadini ci hanno dato».
Il leader dei Coraggiosi, appoggiato dal centrodestra, si ritiene molto soddisfatto dal risultato raggiunto e domani festeggeranno con i tanti che hanno partecipato alla campagna elettorale. «Il primo provvedimento lo immagino già - ha detto -. Faremo un ordine del giorno in Consiglio comunale per chiedere la rimodulazione della Ztl. Ci sono molte possibilità che il provvedimento sia illegittimo».
Immagini di Salvatore Militello
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